Piedi

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Effetti collaterali alla notizia di trasferimento

giovedì 16 agosto 2012

Aereo che vai...hostess che trovi!


Inutile dire che il viaggio in Cina con la nota compagnia tedesca di bandiera non ha fatto una grinza. Panico mio a parte,  gestito con quantità abbondante di  Ignatia amara,  nessun   inconveniente, neanche a pagarlo.  
Partiti con un'ora di ritardo causa temporale violento su Monaco mi aspettavo almeno un ritardino, invece no, il pilota ha recuperato in volo! Ci e' mancato poco che arrivassimo in anticipo.
Ma questo era solo un assaggio della glaciale perfezione del lungo viaggio. Appena occupati i nostri 5 posti, 2 davanti 2 dietro ed uno a parte (quello del papà che si e ' sacrificato a star  da solo per non disturbarci mentre guardava una dozzina di film) noto che a bordo ci sono due tipi di hostess che si occuperanno di noi:  una alta magra, agilissima  e bruna ed un'altra sempre alta  e agilissima ma ben piantata e bionda.  In tutto 10, pochine forse, ma non posso stressare il pilota già da ora.
Quelle della prima specie sono chiaramente cinesi.  Peseranno  50 chili  tutte e 4  insieme, si allungano come elastigirl e aprono gli scomparti in alto  con una grazia regale da far invidia, profumano tutte dello stessa essenza,  di primavera, mughetto forse...
L'  altra specie e' evidentemente germanica. Non hanno ancora proferito parola ma la nazionalità sarebbe deducibile anche a un cieco.  Emanano forza e sicurezza da tutti i pori, persino il loro profumo e' quello di un fiore deciso,  rosa direi.  Speriamo non ci graffino  con  i loro  fianchi possenti mentre passano rasenti ai nostri volti  per chiudere gli scomparti in alto con  scatti precisi e secchi. Paiono fucilate ma sara' di certo la memoria della storia che condiziona questa sensazione. Non faccio la somma dei chili, non sarebbe carino...
A prima vista sembrano, le due specie, un bouquet mal assortito ed invece no.  A termine del viaggio posso dire che formano una corbeille perfetta  ed armoniosa che in maniera diversa si e' presa curai dei passeggeri faticosi, quelli come me, per non dire  rompib...
A ciascuna il suo compito:  una offre tisane al ginseng e salviette calde e profumate, l'altra distribuisce  cibo e alcolici come se fossero razioni alimentari di guerra.  Non li propone, no, li posa decisa sui tavolini e basta.
Una porge  riviste di moda per distrarre i passeggeri l'altra indica cosa fare in caso di guasto aereo.  Inutile  dire che seguo tutta la spiegazione in tedesco (lingua a me sconosciuta) dando gran soddisfazione alla bionda tedescona neanche mi dovesse dare un voto alla fine.
Che dire poi della tragica mezz'ora in cui passiamo sulla Siberia e iniziamo a dondolare come se fossimo su un otto volante impazzito? 
Le 6 bionde si schierano a meta dei corridoi . Gambe  leggermente divaricate per tenere l'equilibrio e posizione immobile per tutto il dondolio. Sorriso  fermo che sfodera denti serrati e cangianti  e occhi tutti e 12 del medesimo color  Glassex (messaggio in codice trasmesso: tutto sotto controllo!).

E le altre ? Dove sono finite le cinesi? Non so se e' un' allucinazione ma mi pare di intravederle dietro le tende opportunamente tirate al fondo del corridoio mentre si tengono alle maniglie in alto   e volano come stracci al vento. Temo per le loro ossa  fragili e la carnagione di porcellana. 
Dopo una notte infernale in cui devo esser rimasta ipnotizzata da quell'azzurro brillante  mi accorgo che stiamo atterrando.
 Le hostess si posizionano in fila  per salutarci,  le bionde sono sulle retrovie. Le conto, grazie al cielo ci sono tutte, parlo delle cinesi ovviamente.  Hanno retto all'urto  e senza lividi o escoriazioni  evidenti.  Forse le bionde colleghe le avevano avvolte nel pluriball per poi liberarle al momento opportuno.
In effetti il loro gentile saluto, accompagnato da un piccolo volteggio della mano, e' il gesto più adatto per concludere un viaggio, a detta del mio gentil marito, che non si e' accorto delle mie allucinazioni da panico, a dir poco perfetto!

venerdì 10 agosto 2012

Problemi tecnici di trasmissione...

Purtroppo ci siamo accorti che dalla Cina Blogger non è accessibile.

Stiamo valutando altre opzioni per continuare a pubblicare il nostro diario, nel frattempo potete contattarci via e.mail.

Renderemo pubblici i nostri progressi su queste pagine...

Tornateci a trovare!!!

venerdì 3 agosto 2012

Siamo pronti!

Non abbiamo preso nessun allucinogeno, siamo cosi' di natura, per questo e' stato facilissimo scegliere il titolo per il blog!
In realta' e' anche un bel termine, solo che negli anni 70 ha preso una connotazione decisamente psicadelica.
Pare che allucinazione significhi "vagare nella mente". Mi piace l'idea di avere un pensiero che fluttua, che si plasma pian piano, che non e' troppo rigido. Inoltre contiene la particella "lux", luce, illuminazione, percezione. Questo  vorra' pur dire che prima o poi mi si svelera' qualche mistero, che un neurone iniziera' a vorticare in maniera allucinante, tale da produrre la soluzione di tutte quelle espressioni che alle medie non mi hanno mai dato il risultato indicato sul libro! Mai, non scherzo, mai una volta, nonostante tutte le ripetizioni che ho preso.

Al momento il neurone attraversa la mia testa da una parete all'altra sbattendo sulle tempie con effetto emicrania, forse sta facendo esercizio, diamogli tempo.
Comunque siamo pronti, in realta' sono pronte le valigie o meglio quelle dei maschi. La mia e quella di Polpetta sono in fase di assemblaggio!
Saremo del tutto pronti solo domenica alle 5 quando l'aereo ci deportera' in Cina. Il verbo e' un po' forte ma  faccio sempre resistenza a lasciare gli amici, i genitori, la casa, perfino i tre gattacci semi randagi : Defi,  Flash e Cente ho l'impressione che mi mancheranno. Eppure negli ultimi tempi erano diventati davvero insopportabili con la richiesta di cibo che partiva puntuale come una sveglia alle 6,30 del mattino dietro la finestra della camera. Allucinati pure loro!

Ah, dimenticavo, per la scelta del nome di questo blog ero alla ricerca di un termine che rimandasse al paese nel quale emigriamo e cosi' quando ho scoperto che Allucinati conteneva la parola Cina non ho avuto dubbi. La scoperta di questo aggettivo sara' frutto del neurone che silenziosamente sta già operando? Sono certa di si'.
.!

Concludo, sono andata già un po' troppo lunga, non posso mettere il punto pero'. Il marito di cui sopra, quello che indossa scarpe nere nella foto, chiede di dissociarsi da tutto quello che scrivo e scrivero` a suo riguardo. Eppure ci eravamo sposati consensualmente un tempo!