Piedi

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martedì 12 febbraio 2013

Chapeau


Niente male ragazzi, chapeau ai cinesi in materia di fuochi!

Come promesso ecco il resoconto semiserio della notte de fuego che ci ha lasciati desti sino all`alba, inizialmente emozionati e trepidanti come bambini (all`incirca sino all`una) ed infine (verso le quattro) furenti come una coppia di puma perche` a tutto c`e` un limite anche al divertimento, e che cavolo!
Ad esser sinceri, io come al solito ho dormicchiato tra un botto e l`altro mentre Marito si alzava continuamente a controllare Polpetta (azione inutile dato che pare sia rimasta avvinghiata alle braccia di Morfeo come in un incantesimo per tutta la notte). Per solidarieta` diro` dunque che non abbiamo avuto pace, in fondo esser disturbati dal suo fastidioso turbinare tra le lenzuola non e stato carino.
Andando per ordine: nel pomeriggio telefoniamo al service del compound per accertarci sull`ora in cui iniziera` lo spettacolo. Ci comunicano che sara` alle sette e trenta. Un po` stupiti per l`ora scelta (ma proprio in mezzo alla cena?) pensiamo che, pazienza, mangeremo al termine, i fuochi dovrebbero durare circa 40 minuti, anche se odio mangiare tardi ce la possiamo fare!
Sono circa le sei e mezza e la triade minorenne, innervosita dall`attesa, inizia ad aggirarsi verso la cucina (tutti la madre, ahime`). Vengono saccheggiati: cinque marshmellows, una manciata di mandorle, un pezzo di parmigiano, mezzo pacchetto di pop corn, un bicchiere di coca cola e perfino l`ultimo biscotto della scorta italiana. A quel punto non ci vedo piu` (il biscotto me l`ero riservato per un momento di fatica, imboscato per benino dietro i bicchieri piu` alti ma nessun luogo ormai e` sicuro. Ado e` piu` alto di me e dunque vede la cose dalla mia stessa prospettiva. Devo pensare a nascondigli bassi, bassissimi tipo l`ultimo cassetto della cucina ad esempio, magari perfino sotto i sacchetti della spazzatura).
Prima che attacchino tutto il genere commestibile, come le camole i maglioni, decido cambiando programma che si anticipa la cena. Marito un po` perplesso si adegua e, richiamato al dovere della tavola, come una lumaca esce dal guscio del suo microufficio dove pensava di essersi rintanato per sfuggire alla settimana di vacanza che l`attende con noi.
Interpretando la parte il padre felice del Mulino Bianco apparecchia giulivo per cena, ma dove vuole lui e cioe` sul tavolino di fronte alla tv. Abbiamo detto ai bambini che, siccome a differenza di tutti gli espatriati che in questa settimana sono in vacanza in isole da sogno noi staremo qui a Shangahi, faremo comunque cose speciali!
(Per la triade “speciale” e` considerato per esempio mangiare davanti alla tv). Ok concediamo con magnanimita` questo fuori programma, tanto porto in tavola la passata di piselli! A casa nostra si procede cosi`: un colpo al cerchio ed uno alla botte o come diceva mia nonna si alternano il bastone e la carota.
In genere se cucino la minestra faccio anche la pizza (i commenti su questo curioso abbinamento di portate me li scriverete in separata sede, grazie). Se qualcuno conosce metodi educativi piu` efficaci si faccia avanti, accettiamo consigli e ci impegniamo a provarli sul campo!
La gioia iniziale dei tre piccoli porcellini alla vista del tavolino imbandito dura poco e lascia spazio a un vigoroso brontolio per via del menu` ma siccome Peppa Pig e` in grado di lobotomizzare anche il piu` restio degli spettatori, la triade procede a svuotare il piatto meccanicamente. Pazienza se non si renderanno conto di cosa stanno mangiando, l`importante e` che lo sappia io che ancora per un po`di anni saro` responsabile di cio` che ingurgitano.
Ore sette e trenta abbiamo terminato la cena e stiamo per infilarci i cappotti, precisi come orologi svizzeri al compound scoppiano i primi botti. Con movimenti degni della miglior squadra di nuoto sincronizzato io e Marito ci spartiamo i figli: io arrotolo Polpetta nella sciarpa, lui barda Acciuga come se dovesse affrontare una spedizione nell`Antartico (ormai col figlio di mezzo rasentiamo livelli paranoici da malattia mica male) ma le chiavi non si trovano per cui la squadra perde colpi. L`uno incolpa l`altro ma grazie al cielo spunta dalla borsetta paillettosa della principessa il mazzo di scorta (santa figlia, cosa ci faceva li non si potra` mai sapere ma va bene cosi, andiamo avanti e ritroviamo il ritmo).
Inutile dire che Ado esce solo con una felpa addosso. Il numero di ormoni in circolazione alla sua eta` dovrebbe comunque servire a renderlo immune a qualunque tipo di raffreddamento e poi io riesco a fare una cosa alla volta, compreso preoccuparmi dei figli, per cui pianto un paio di urla a casaccio ma piu` per metter la coscienza a posto che per altro.

Giunti al piazzale dei fuochi rimaniamo subito a bocca aperta. Per terra ci saranno una trentina di scatoloni pronti allo scoppio. Mai visto cosi` tanti petardi e soprattutto cosi`vicini ai miei piedi. Uno spettacolo contro ogni minima regola di sicurezza sta per iniziare!
Maria rimane incollata ad una gamba inizialmente impaurita dal runore poi sceglie impavida di salire sulle spalle del papa` per avvicinarsi al cielo, Acciuga urla esaltato col suo fido amico Giacomo mentre Ado si e`intrufolato davanti. Lo vedo posizionarsi al fianco di due biondone in jeans-a vita bassa fasciate che per tutto lo spettacolo mandano messaggini e urlettano sculettanti. "Ma cosa fai?!" Vorrebbe dire la voce materna “Ottima scelta ragazzo” la voce paterna. Grazie al cielo stiamo zitti entrambi anche se abbiamo notato tutto. I genitori sono proprio come quelle scritte che negli anni ottanta riempivano i muri di Torino ZEUS TI VEDE!
45 minuti di luci simil-stelle cadenti di susseguono senza interruzione, meraviglioso spettacolo che mi riporta a quelle emozioni semplici di quando ero bambina e bastava un lecca lecca a cambiare la giornata! Ora dovrei mangiare una Sacher intera o due panettoni al cioccolato e pere di eataly per riportare le endorfine alle stelle ma si sa` fa parte del gioco della vita.
Tutti gli adulti presenti sono esterefatti e rapiti dal gioco di rumori e luci. Anche io sono commossa e noto sullo sguardo di molti un “che” di inebetito che fa davvero tenerezza.
Perfino il tedesco tutto d`un pezzo che ogni di`, alle sei del mattino, cadesse il cielo, corre per il compound impavido sotto qualunque condizione atmosferica, abbozza un espressione fanciullesca che non credevo gli fosse umanamente possibile esprimere.
Immersa in un clima cosi`poetico odo marito soffocare a stento un bercio di paura. Un pezzo di tizzone, cadendo dal cielo, gli ha sfiorato la chioma. Oddio potrebbe trasformarsi nella Torcia Umana dei Fantastici Quattro! Cosi lo scanso velocemente. E` l`istinto di sopravvivenza o forse la poca affinita` con i supereroi.

Grazie al cielo nulla di terrificante accade. Il tizzone si spegne subito e scoppiamo in a fragorosa risata che contagia i vicini, tanto mica e` capitato a loro!
Siamo sul finire dello spettacolo, Maria a quel punto fa un paio di domandine delle sue: una con interesse per la fisica e una molto pragmatica. “Come fanno a colorare i fuochi di rosso?” “Papa te lo spiega a casa” con l`altra ce la posso fare “Ma ora chi pulisce?” Oddio, penso, devo averla stressata non poco sull`argomento se in un momento cosi`poetico lei pensa che comunque ci sara` un dopo che prevede un faticoso repulisti! “Non ti preoccupare, questa volta non tocca a noi” rispondo tranquillizzandola.
Al termine dello spettacolo ufficiale che e` stato davvero impressionante rimaniamo ancora un po` a chiacchierare con un gruppetto di vicini di casa. Il clima ora e`intimo, sara` il buio, sara` il freddo ed il silenzio che si riprende il suo spazio, la serata si conclude con un finale degno di una favola.
Un papa` ci sorprende con quelle semplici e suggestive lanterne rosse cinesi del passato, fatte di carta finissima che, gonfiate dal calore di un tizzone, si librano verso l`alto e vorticano nel cielo costellandolo di magiche striature luminose.
Che dire? Chapeau mia cara Cina!


ps. Ado, cercando su Wikipedia quale sia la magia del rosso dei fuochi d`artificio scopre che si tratta dello “Stronzio”. Lascio alla vostra immaginazione le considerazioni filosofiche che seguono e le urla che emettiamo in coppia per evitare che lo ripeta all`infinito....




7 commenti:

  1. Che ridere! mi hai fatto divertire già alle 6 del mattino mentre aspetto di incontrare cittadini tristi e depressi per la crisi economica e per essere obbligati a votare politici ormai tutti poco credibili e so on. Grazie e Buon divertimento!
    Franca.

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  2. Che bella esperienza che state facendo!!
    Qui è sempre peggio...ho quasi paura che non finirà mai....ci mancavano anche le dimissioni del Papa che ha deciso di andare in pensione...
    Vi è arrivata la notizia?
    Baci Sabry & C.

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  3. Purtroppo contro i nostri politici possiamo fare ben poco. Se bastasse porterei un bel pacco di lanterne rosse a cui appenderli per farli roteare nel cielo! Chissà dove andrebbero a finire? Ci sarà un buco nero tutto per loro?
    Per quanto riguarda il Papa, che dire? Mi sembra un atto di umiltà non da poco, forse prossimo a leggerci il volto umano di Cristo.

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  4. Ciao,i fuochi sono sempre stati, per me un trauma.Mi sono sempre chiesto perché per divertirsi bisogna fare tutto quel rumore e scintille.....
    Mangiare davanti alla TV è bellissimo,puoi ingurgitare di tutto,senza rendertene conto. Questa è la magia della TV PLAGIO.Ecco perché con il tempo anche per gli adulti può recare dei danni,specialmente gli approfondimenti politici.
    Le pulizie,quelle di capodanno,le si fanno anche in Italia(vedi che le distanze si accorciano).C'è infatti uso pulire a fondo a fine anno,affinché quello nuovo entri e trovi tutto in ordine.Forse un po meglio degli indumenti rossi....
    La quantità di cibo che in Cina preparano per capodanno,anche da noi è importante,vedi preparativi della vigilia di natale e fine anno.Mi piace,invece,ricordare un'usanza della mia infanzia.Nelle case dove in cucina c'era un camino,bisognava,mettere accanto al fuoco,piccoli quantitativi di cibo che si stava mangiando.Durante la notte (così raccontava ZEZE')venivano gli angeli a prenderlo,per portarlo nella grotta di Betlemme.Ti è piaciuto? Ciao nonna a

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  5. Un saluto a te ed Alessandro da un dentistaccio di Torino, chissà se vi ricordate di me............
    Oggi la tua mamma ha pubblicizzato il tuo blog ed eccomi qui a leggere della vs avventura.
    Ciao Gianfranco M

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  6. Per il dentistaccio: le mamme sanno fare cose speciali...piacere di averti ritrovato :-}
    Tra un`otturazione e l`altra ricordo la tua simpatia e tu forse il mio terrore negli occhi o la richiesta della doppia anestesia qualunque cosa dovessi fare! (Grazie al cielo sei dotato di mani d`oro e di MOLTA pazienza con quelli come me).
    A presto dunque, Simona

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  7. Che belle le lanterne rosse in cielo ... magia.
    Dancer

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