Ricominciamo:
la vpn (rete di protezione su internet) ha danzato il ballo di San
Vito ultimamente, per cui io scrivevo e poi non potevo pubblicare, il
testo si muoveva a scatti saltando su e giu` nell`impaginazione
proprio come la rara malattia di cui sopra che ha anche un nome serio
e scientifico ma io non lo conosco. Ecco il motivo di lunga assenza
dal blog, pero` ho trovato nuovo rimedio quindi rieccomi.
Sara`
che sono stata un agnellino ultimamente, sara` che si sta avvicinando
il Natale, sara` che che la Provvidenza ha deciso di anticiparmi il
regalo ma questa volta ha esagerato!
I
regali sono in effetti due, insperati e davvero inimmaginabili. Non
crepate d`invidia pero`, non si tratta di una macchina nuova, la mia
riposa a pezzi in tettoia, ne` tanto meno di una vacanza nelle
Filippine (che non mi sarebbero dispiaciuti come presenti ma si
tratta di molto di piu`).
Come
spesso accade i regali piu` belli sono inaspettati e cosi` e` stato
per il primo che ho ricevuto lunedi`. Bene, Marito era appena tornato dalla trasferta in Italia che abbiamo vissuto entrambe un po`
maluccio, lui per via del fatto di non aver avuto il tempo di gustare
gli incontri ed io per il fatto di sentirlo aggirarsi per casa mia
(nostra) e potersi godere in anticipo l`atmosfera intima delle
italiche mura domestiche.
All`apertura
della valigia dell`emigrante (ovvero la valigia zeppa di generi di
conforto italiani) grande emozione dei bambini: panettone,
pandoro, crema al cioccolato della nonna, pasta e parmigiano come
sempre. Che bello, pensavo emozionata ora arrivano anche i miei
desiderata. Scava, scava e scava ancora ma.... nulla, non trovavo un
H.
Allora
penso: saranno nell`altra valigia, quella dei vestiti di Marito. "No
farfuglia lui "forse il libro per te l`ho dimenticato". "Ah,
va beh, pazienza" mugugno un po` seccata "continuero` a leggere Geronomo
Stilton" tanto ormai quasi quasi mi piace..."E il vino, chiedo?" Era
incaricato di portarmi una bottiglia di Brachetto. "No, sai...
non l`ho preso perche` mio padre erroneamente aveva incartatato un
Barbera". A quel punto avverto un calore tipo lava avanzare rapidamente verso l`alto, la
rabbia ha ormai invaso lo stomaco ma penso ancora razionalmente che non posso rovinare un
momento cosi bello. Il papa e` appena tornato dopo una settimana, i
bambini sono strafelici di farsi strapazzare di bacie Maria gioca con la
valigia aperta a fare cucu`, scena da far invidia al regista della pubblicita` del Mulino Bianco.
Allora
con la calma presa a prestito dall`anima di Ghandi chiedo "il
Presepe dove l`hai messo?" Marito mi guarda stravolto, sono certa che
si vorrebbe buttare dalla finestra se solo non abitassimo al piano
terra e finirebbe semplicemente sul vaso della stella di Natale.
Non
c`e` bisogno di parlare. Ha dimenticato pure quello ma io a questo
punto sono furiosa! Questo non me lo doveva fare, pazienza se sono
una madre, pazienza se i miei bambini andranno dallo psicologo per
questo trauma ma sbotto come una bomba inesplosa dalla prima guerra
mondiale!
In
quanto a tragedia greca sono davvero brava quindi parto spedita marciando come un soldato russo per
le scale e mi rintano nel letto a meditare non sulla vendetta, ovvio (questa
fase non e` prevista nel matrimonio) ma come fare a sopportare tale
onta senza che mi si perfori lo stomaco. E poi non ho portato in Cina
alcun rimedio omeopatico per la gastrite e neppure uno straccio di bottiglia Malox quindi dovro` sopravvivere!
Il
giorno dopo a colazione sono ancora piuttosto furiosa divido il
caffe` in maniera appositamente disuguale: a lui una tazzina scarsa
a me due abbondanti. Il pane se lo puo` tostare da solo stamane. Con
la coda tra le gambe, per non aver ricordato neppure una delle mie
richieste, spera di dimenticasi di me per qualche ora, sono certa. Meglio affrontare le ire del suo capo piuttosto che quelle della
consorte furiosa che si aggira per casa.
Io
nel frattempo vado a scuola da Maria, ci sara` una vendita di libri.
Arrivo come sempre con molto anticipo ed ho il tempo di chiaccherare
col libraio. Mi informa giustamente che ha scelto di portare molti testi
sul Natale quindi mostra una decina di enormi libri raffigurati Renne,
Babbi e neve che scende sui tetti, sugli abeti ed uno perfino su una
pagoda(?). Ne scelgo un paio, sono davvero belli.
Nonostante mi trovi in biblioteca, luogo in cui mi sento come un topo nel formaggio, avverto ancora un po di furia aggirarsi raminga per lo stomaco. Poi improvvisamente tutto `sto malessere si placa. Scorgo nascosto in un angoletto della mostra/vendita, semi spiegazzato all`interno un libro con la Nativita` in copertina. Lo prendo e mi commuovo a leggere la storia di Gesu`narrata dal punto di vista degli animali. Vado dal libraio per chiedergli se ne ha un`altra copia, un po` meno sdrucita magari. Lui sorpreso mi dice che non sa neppure da dove sia spuntato fuori quel libro. Lo rigira e non ha nemanco il prezzo. Non puo` vendermelo dice. E muovendo le braccia come un polipo disperato pesca sui tavoli tutti i libri inerenti le specie animale in suo possesso, per un asiatico perdere una vendita equivale a perdere la faccia.
Dalla copertina del piccolo libretto pero` due colombe, una pecora una mucca ed un asinello continuano a fissarmi con una tale determinazione che sono certa se ne sia accorto anche lui. A quel punto il libraio si ricorda di essere cinese e mi propone di infilarlo in borsa per 10 remimbi, un euro e mezzo circa.
Nonostante mi trovi in biblioteca, luogo in cui mi sento come un topo nel formaggio, avverto ancora un po di furia aggirarsi raminga per lo stomaco. Poi improvvisamente tutto `sto malessere si placa. Scorgo nascosto in un angoletto della mostra/vendita, semi spiegazzato all`interno un libro con la Nativita` in copertina. Lo prendo e mi commuovo a leggere la storia di Gesu`narrata dal punto di vista degli animali. Vado dal libraio per chiedergli se ne ha un`altra copia, un po` meno sdrucita magari. Lui sorpreso mi dice che non sa neppure da dove sia spuntato fuori quel libro. Lo rigira e non ha nemanco il prezzo. Non puo` vendermelo dice. E muovendo le braccia come un polipo disperato pesca sui tavoli tutti i libri inerenti le specie animale in suo possesso, per un asiatico perdere una vendita equivale a perdere la faccia.
Dalla copertina del piccolo libretto pero` due colombe, una pecora una mucca ed un asinello continuano a fissarmi con una tale determinazione che sono certa se ne sia accorto anche lui. A quel punto il libraio si ricorda di essere cinese e mi propone di infilarlo in borsa per 10 remimbi, un euro e mezzo circa.
Poco
dopo sono a casa e telefono a Marito per la riconciliazione. Non so a
quale santo si sia appellato ma sono certa che in questo insperato
regalo di Natale ci sia lo zampino della sua disperata preghiera!
p.s
del secondo dono ne parlero` in un altro post, anche oggi sono andata
un po` per le lunghe...
Povero marito...lo sai come sono fatti gli uomini che cosa puoi pretendere e gia tanto che ha portato la valigia con i fantastici panettoni....
RispondiElimina...meno male che hai trovato quel bellissimo libro e ti sei "placata"!! Certo che sei tremenda, eh?!! :)
RispondiEliminaSi, i panettoni erano decisamente divorabili : uno cioccolato e pere e l'altro era un pandoro al burro più burroso che avessi mai mangiato prima! Diciamo che Marito sa chi ha sposato, e' consapevole che a una serata con Brad Pitt potrei preferire una torta Sacher di pasticceria....In quanto ad essere tremenda era stato avvertito quando mi ha chiesta in sposa. Mia madre gli aveva detto "noi te la diamo, va bene, però poi tu non ce l riporti indietro eh?"
RispondiEliminaCome dire..."uomo avvisato mezzo salvato".
;-}
Ciao, ma quando arrivate???
RispondiEliminaSabrina
Prestoooooo, prestissimo! Fine prossima settimana, organizziamo un pandoro day?
RispondiEliminaAssolutamente siiiiiiiii !!!
RispondiEliminaNon vediamo l'ora....
A prestissimo allora!!
Sabry
buon natale
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