Non è che mi sia passata, anzi! È solo che ora si passa ai fatti e dunque insegnerò ai miei figli ad agire così:
"Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il vostro entusiasmo.
Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la vostra forza.
Studiate, perché avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza"
Marchiatevi a fuoco queste parole, lo comanda la mamma (Gramsci le scrisse!)
Bene, al momento però la prole e' disubbidiente. O meglio, abbiamo punti di vista MOLTO differenti.
1. AGITATEVI
Punto di vista di Polpetta
Al mattino, ore 7,30 circa.
"Mariaaaa muoviti con lo spazzolino!"
"Mamma mi dici sempre di strofinare bene e adesso devo fare veloce?"
"Maria ne hai una ventina di denti e non tremila come e' possibile che ci voglia un'ora?"
"Mamma aiutami non sono più capace a fare veloce, se mi passi lo spazzolino io apro la bocca!"
" Sei impazzita? Lo sai che Simon, il figlio di Ann la svedese, si lava i denti da solo in tre minuti?
(Simon deve avere circa nove mesi ma non importa, e ' il primo nome che mi vine in mente!)
"Mamma non è colpa mia se sua mamma e' cattiva!"
2. ORGANIZZATEVIganizzatevi
Punto di vista di Acciuga
Ore 7, alle 7,15 deve uscire di casa.
"Mamma mi dai una cintura?"
"Perché la tua dov'è?"
"Si è rotta, me ne serve una nuova adesso"
"Non abbiamo una cintura nuova adesso"
"Quindi vuol dire che mi cadranno i pantaloni?"
"Non credo se cambi i pantaloni non succederà"
"Succederà perché io sono magro"
"Troviamo una soluzione dai, sabato andremo a comprarne una nuova, magari un paio così non rimarrai più senza, ok?"
"Certo e io nel frattempo dirò ai miei compagni -scusate se state vedendo il mio sedere perché la mia famiglia fino a sabato non può accompagnarmi a comprare la cintura!"
3. STUDIATE
Prospettiva di Ado
Ore 7 di sera.
Musica a palla di un certo Linfao
"Edoooooo, cosa stai facendo? Scendi ad apparecchiare non fare il sordooooo"
Dopo una decina di urla accompagnate dall'eco dei fratelli che non vogliono fare il "lavoro" da soli (neanche si trattasse di apparecchiare per gli invitati ad un pranzo di nozze, va beh...)
"Mamma scusa ero concentrato, stavo studiando"
"Ma mi prendi per scema, eh?"
"Perché scusa?"
"Guarda che non sono sorda! Stavi ascoltando Linfao!"
"Mamma, ma come e' possibile ?"
"E' possibile figlio, non ho ancora bisogno dell'apparecchio acustico!"
"Ma no mamma...come e' possibile che non hai ancora imparato, si chima Lmfao"
" Ma chi se ne fregaaaaa!"
"Mamma comunque stavo studiano, lo giuro"
"Senti non giurare, ti prego non giurare. Lo sai che oggi giurano i bugiardi???"
"Mamma calmati, Berlusconi non ha proprio vinto dai..E io comunque studiavo. Non lo giuro ma te lo dico va bene?"
"Senti, allora dimmi come puoi studiare con la musica a palla?"
"Io mi rilasso"
"Ma non ti devi rilassare!"
"Va bene, ma se l`argomento non ti piace non hai il diritto di farti passare un po` di noia con la musica?"
Caro Gramsci, siamo in alto mare...io pero non demordo (promesso!)
Piedi
mercoledì 27 febbraio 2013
martedì 26 febbraio 2013
Prospettive....
Avevo in mente di scrivere un post leggero, questo fino a oggi, poi fatti politici del mio paese hanno iniziato a inquietarmi a tal punto che non so piu` neppure da dove iniziare.
Provero` comunque, con tutte le forze a pensare che forse si tratta solo di un`allucinazione. Provero`, perche` non e` facile darsi risposte neppure da qui.
Provero` a scrivervi quello che avevo in mente anche se penso che piu` che scrivere avrei tanto bisogno di una chiacchierata con qualche amico sacerdote perche` i pensieri che circolano liberi per la testa non vanno a braccetto con il mio professarmi cristiana. Mea culpa.
Dunque, facendo finta che non sia successo nulla, ma come faccio a fare finta? Non lo so, lotto perche` non credo che il male possa vincere e dunque non posso lasciare questo piccolo spazio che un po` e` casa mia e vostra, con una traccia di male, di resa...
Eppure come faccio a non pensare a tutti gli amici che oggi ci hanno scritto: trovatemi un posto in Cina, non posso piu` abitare in un paese che non e` piu` il mio.
Quanto dolore, quanta vergogna, quanta rabbia, quanta disperazione, quanti espatri dovremo ancora sopportare?
Sappiatelo comunque, ficcatevelo in testa: noi esseri civili che crediamo nel BENE COMUNE come bene supremo per questa umanita` porgiamo la guancia ma non ci spezziamo!
Ok, il post leggero lo rimando a domani, ma non demordo, sono incazzata nera ma ho deciso: salgo e vado a raccontare ai bambini che ce lo riprenderemo il nostro paese, lo strapperemo dalle loro mani sporche e schifose che lo infangano, ce lo riprenderemo cosi`come i loro antenati lo hanno tolto dalle mani dei fascisti!
Provero` comunque, con tutte le forze a pensare che forse si tratta solo di un`allucinazione. Provero`, perche` non e` facile darsi risposte neppure da qui.
Provero` a scrivervi quello che avevo in mente anche se penso che piu` che scrivere avrei tanto bisogno di una chiacchierata con qualche amico sacerdote perche` i pensieri che circolano liberi per la testa non vanno a braccetto con il mio professarmi cristiana. Mea culpa.
Dunque, facendo finta che non sia successo nulla, ma come faccio a fare finta? Non lo so, lotto perche` non credo che il male possa vincere e dunque non posso lasciare questo piccolo spazio che un po` e` casa mia e vostra, con una traccia di male, di resa...
Eppure come faccio a non pensare a tutti gli amici che oggi ci hanno scritto: trovatemi un posto in Cina, non posso piu` abitare in un paese che non e` piu` il mio.
Quanto dolore, quanta vergogna, quanta rabbia, quanta disperazione, quanti espatri dovremo ancora sopportare?
Sappiatelo comunque, ficcatevelo in testa: noi esseri civili che crediamo nel BENE COMUNE come bene supremo per questa umanita` porgiamo la guancia ma non ci spezziamo!
Ok, il post leggero lo rimando a domani, ma non demordo, sono incazzata nera ma ho deciso: salgo e vado a raccontare ai bambini che ce lo riprenderemo il nostro paese, lo strapperemo dalle loro mani sporche e schifose che lo infangano, ce lo riprenderemo cosi`come i loro antenati lo hanno tolto dalle mani dei fascisti!
domenica 17 febbraio 2013
I am a Barbie girl!
Se non ho fatto la ruota del pavone e` solo perche` sono sprovvista di penne! Da circa mezzora mi sto beando come un `oca per un`imprevista dichiarazione di eterno amore...
Amiche carissime, non impazzite dall`invidia, non e` quella di Marito, anche se devo dire a suo favore che quest`anno si e` ricordato di San Valentino (ma come? non l`abbiamo mai festeggiato! Mah, sara` l`aria cinese, sara` che siamo svegli da una settimana che un botto gli ha sfiorato la cabeza la scorsa settimana. Sara` mica che deve farsi perdonare di aver guardato qualche cinesina cinesotta????)
Il giuramento di imperitura benevolenza, dopo una settimana di battibecchi, liti e divergenze degne di un`adolescente in preda ad una crisi d`identita`, viene da mia figlia. La tigre quattrenne che ha messo a ferro e fuoco la famiglia stasera e` tornata ad essere un docile ovino.
Ok, non e` tutta colpa sua, diciamolo. Anche la progenie maschile ha inferto colpi giornalieri non da poco, chi al risveglio perche` troppo presto (alle 11) chi per via dei compiti d`italiano (che ho inventato per l`occasione dicendo che erano stati assegnati dal Ministero Italiano tramite mail. Ma cosa devo fare io se sono maestra, eh?). Comunque al loro attacco siamo abituati al suo non lo eravamo ancora.
Stare una settimana di vacanza sempre tutti insieme e` stata una prova non da poco! Il prossimo anno faremo come i cinesi, andremo in vacanza. Ah gia` ma saremo comunque tutti e cinque insieme, no allora no, faremo come quest`anno e staremo qui, gireremo Shanghai che mezza vuota non e` niente male, ci rimpinzeremo di dumpling all`unico ristorante aperto nella zona, trascineremo con violenza i figli a qualche mostra, guarderemo film taroccati appena usciti al cinema litigando sul titolo scelto (per cui di solito si inizia con Cinderella numero 4, si hanno fatto ben 4 episodi successivi, e poi non appena la tigre si addormenta si passa silenziosamente a Zohan, una zamarrata tremenda che Ado ci obbliga a vedere una sera si` ed una no, per finire con intravedere qualche scena di un film che prima o poi, verso i 70 anni, se i figli saranno fuori casa, cavolo riusciremo a scoprire come finisce no?!).
A complicare la situazione mi ci sono messa pure io, ammetto! Ieri, siccome era tranquilla, ho avuto la magnifica idea di chiamare una signora per farle fare i twister ai capelli. Risultato, dopo 4 ore di snodamento e seguente intrecciamento, Polpetta era una furia. Non appena la povera parrucchiera, che si e` beccata una serie di insulti in italiano degni di una scaricatrice di porto, ha varcato la soglia per uscire lei si e` infilata il pigiama ed ha iniziato una protesta danzante silenziosa e righiante! Cosa dovevo fare io allora che per 4 ore le ho tenuto la mano, mentre con l`altra giravo pagine di libri, mettevo dvd, spalmavo pane e nutella, inventavo a misura storie di principesse con smalti di tutti i colori? Si` perche` con lei va cosi`, mica si accontenta di quelle scritte dagli altri, bisogna inventarsele seguendo il canovaccio che ogni volta butta li` per fregarti, per vedere se ce la farai a metter insieme una gru ed un pomodoro!
Poco fa, mentre la mettevo a dormire, la resa dei conti.
"Mamma, please give me your hand, I give you a sticker. A special one" dice lei un po` seria ed un po` mielosa.
"Perche` Polpi?" le chiedo sapendo che nella sua mente gli adesivi sono qualcosa di molto speciale dato che Mr. Ginter, il suo maestro, li concede solo quando ci si comporta veramente bene!
"Because, you have been very nice this week and I will always love you Mum"
Inutile dire che vorrei mangiarla di baci! Le stampo un bacio in fronte e...buonanotte, domani si ricomincia la guerra. Lo so che questa e` una tregua, un dolcissimo armistizio che durera`, speriamo, fino a domani mattina. Vado a baciare anche i due Principi azzurri che quando sono nel letto pigiamati e puliti mi paiono perfino inoffensivi...allucinazioni di madre, lo so!
martedì 12 febbraio 2013
Chapeau
Niente
male ragazzi, chapeau ai cinesi in materia di fuochi!
Come
promesso ecco il resoconto semiserio della notte de fuego che ci ha
lasciati desti sino all`alba, inizialmente emozionati e trepidanti
come bambini (all`incirca sino all`una) ed infine (verso le quattro)
furenti come una coppia di puma perche` a tutto c`e` un limite anche
al divertimento, e che cavolo!
Ad
esser sinceri, io come al solito ho dormicchiato tra un botto e
l`altro mentre Marito si alzava continuamente a controllare Polpetta
(azione inutile dato che pare sia rimasta avvinghiata alle braccia di
Morfeo come in un incantesimo per tutta la notte). Per solidarieta` diro` dunque che non
abbiamo avuto pace, in fondo esser disturbati dal suo fastidioso turbinare tra
le lenzuola non e stato carino.
Andando
per ordine: nel pomeriggio telefoniamo al service del compound per
accertarci sull`ora in cui iniziera` lo spettacolo. Ci comunicano che
sara` alle sette e trenta. Un po` stupiti per l`ora scelta (ma
proprio in mezzo alla cena?) pensiamo che, pazienza, mangeremo al
termine, i fuochi dovrebbero durare circa 40 minuti, anche se odio mangiare
tardi ce la possiamo fare!
Sono
circa le sei e mezza e la triade minorenne, innervosita dall`attesa,
inizia ad aggirarsi verso la cucina (tutti la madre, ahime`). Vengono
saccheggiati: cinque marshmellows, una manciata di mandorle, un pezzo
di parmigiano, mezzo pacchetto di pop corn, un bicchiere di coca cola
e perfino l`ultimo biscotto della scorta italiana. A quel punto non
ci vedo piu` (il biscotto me l`ero riservato per un momento di
fatica, imboscato per benino dietro i bicchieri piu` alti ma nessun
luogo ormai e` sicuro. Ado e` piu` alto di me e dunque vede la cose
dalla mia stessa prospettiva. Devo pensare a nascondigli bassi,
bassissimi tipo l`ultimo cassetto della cucina ad esempio, magari
perfino sotto i sacchetti della spazzatura).
Prima
che attacchino tutto il genere commestibile, come le camole i maglioni, decido cambiando programma che si anticipa la cena. Marito
un po` perplesso si adegua e, richiamato al dovere della tavola, come
una lumaca esce dal guscio del suo microufficio dove pensava di
essersi rintanato per sfuggire alla settimana di vacanza che
l`attende con noi.
Interpretando
la parte il padre felice del Mulino Bianco apparecchia giulivo per
cena, ma dove vuole lui e cioe` sul tavolino di fronte alla tv.
Abbiamo detto ai bambini che, siccome a differenza di tutti gli
espatriati che in questa settimana sono in vacanza in isole da sogno
noi staremo qui a Shangahi, faremo comunque cose speciali!
(Per
la triade “speciale” e` considerato per esempio mangiare davanti
alla tv). Ok concediamo con magnanimita` questo fuori programma,
tanto porto in tavola la passata di piselli! A casa nostra si procede
cosi`: un colpo al cerchio ed uno alla botte o come diceva mia nonna
si alternano il bastone e la carota.
In
genere se cucino la minestra faccio anche la pizza (i commenti su
questo curioso abbinamento di portate me li scriverete in separata
sede, grazie). Se qualcuno conosce metodi educativi piu` efficaci si
faccia avanti, accettiamo consigli e ci impegniamo a provarli sul
campo!
La
gioia iniziale dei tre piccoli porcellini alla vista del tavolino
imbandito dura poco e lascia spazio a un vigoroso brontolio per via
del menu` ma siccome Peppa Pig e` in grado di lobotomizzare anche il
piu` restio degli spettatori, la triade procede a svuotare il piatto
meccanicamente. Pazienza se non si renderanno conto di cosa stanno
mangiando, l`importante e` che lo sappia io che ancora per un po`di
anni saro` responsabile di cio` che ingurgitano.
Ore
sette e trenta abbiamo terminato la cena e stiamo per infilarci i
cappotti, precisi come orologi svizzeri al compound scoppiano i primi
botti. Con movimenti degni della miglior squadra di nuoto
sincronizzato io e Marito ci spartiamo i figli: io arrotolo Polpetta
nella sciarpa, lui barda Acciuga come se dovesse affrontare una spedizione nell`Antartico (ormai col figlio di mezzo rasentiamo
livelli paranoici da malattia mica male) ma le chiavi non si
trovano per cui la squadra perde colpi. L`uno incolpa l`altro ma
grazie al cielo spunta dalla borsetta paillettosa della principessa
il mazzo di scorta (santa figlia, cosa ci faceva li non si potra` mai
sapere ma va bene cosi, andiamo avanti e ritroviamo il ritmo).
Inutile
dire che Ado esce solo con una felpa addosso. Il numero di ormoni in
circolazione alla sua eta` dovrebbe comunque servire a renderlo
immune a qualunque tipo di raffreddamento e poi io riesco a fare una
cosa alla volta, compreso preoccuparmi dei figli, per cui pianto un
paio di urla a casaccio ma piu` per metter la coscienza a posto che
per altro.
Giunti al piazzale dei fuochi rimaniamo subito a bocca aperta. Per terra ci saranno una trentina di scatoloni pronti allo scoppio. Mai visto cosi` tanti petardi e soprattutto cosi`vicini ai miei piedi. Uno spettacolo contro ogni minima regola di sicurezza sta per iniziare!
Maria
rimane incollata ad una gamba inizialmente impaurita dal runore poi
sceglie impavida di salire sulle spalle del papa` per avvicinarsi al
cielo, Acciuga urla esaltato col suo fido amico Giacomo mentre Ado si
e`intrufolato davanti. Lo vedo posizionarsi al fianco di due biondone
in jeans-a vita bassa fasciate che per tutto lo spettacolo mandano
messaggini e urlettano sculettanti. "Ma cosa fai?!" Vorrebbe dire la
voce materna “Ottima scelta ragazzo” la voce paterna. Grazie al
cielo stiamo zitti entrambi anche se abbiamo notato tutto. I genitori
sono proprio come quelle scritte che negli anni ottanta riempivano i
muri di Torino ZEUS TI VEDE!
45
minuti di luci simil-stelle cadenti di susseguono senza interruzione,
meraviglioso spettacolo che mi riporta a quelle emozioni semplici di
quando ero bambina e bastava un lecca lecca a cambiare la giornata!
Ora dovrei mangiare una Sacher intera o due panettoni al cioccolato e
pere di eataly per riportare le endorfine alle stelle ma si sa` fa
parte del gioco della vita.
Tutti
gli adulti presenti sono esterefatti e rapiti dal gioco di rumori e
luci. Anche io sono commossa e noto sullo sguardo di molti un “che”
di inebetito che fa davvero tenerezza.
Perfino
il tedesco tutto d`un pezzo che ogni di`, alle sei del mattino,
cadesse il cielo, corre per il compound impavido sotto qualunque
condizione atmosferica, abbozza un espressione fanciullesca che non
credevo gli fosse umanamente possibile esprimere.
Immersa
in un clima cosi`poetico odo marito soffocare a stento un bercio di
paura. Un pezzo di tizzone, cadendo dal cielo, gli ha sfiorato la
chioma. Oddio potrebbe trasformarsi nella Torcia Umana dei Fantastici
Quattro! Cosi lo scanso velocemente. E` l`istinto di sopravvivenza o
forse la poca affinita` con i supereroi.
Grazie
al cielo nulla di terrificante accade. Il tizzone si spegne subito e
scoppiamo in a fragorosa risata che contagia i vicini, tanto mica e`
capitato a loro!
Siamo
sul finire dello spettacolo, Maria a quel punto fa un paio di
domandine delle sue: una con interesse per la fisica e una molto
pragmatica. “Come fanno a colorare i fuochi di rosso?” “Papa te
lo spiega a casa” con l`altra ce la posso fare “Ma ora chi
pulisce?” Oddio, penso, devo averla stressata non poco
sull`argomento se in un momento cosi`poetico lei pensa che comunque
ci sara` un dopo che prevede un faticoso repulisti! “Non ti
preoccupare, questa volta non tocca a noi” rispondo
tranquillizzandola.
Al
termine dello spettacolo ufficiale che e` stato davvero
impressionante rimaniamo ancora un po` a chiacchierare con un
gruppetto di vicini di casa. Il clima ora e`intimo, sara` il buio,
sara` il freddo ed il silenzio che si riprende il suo spazio, la
serata si conclude con un finale degno di una favola.
Un
papa` ci sorprende con quelle semplici e suggestive lanterne rosse
cinesi del passato, fatte di carta finissima che, gonfiate dal calore
di un tizzone, si librano verso l`alto e vorticano nel cielo
costellandolo di magiche striature luminose.
Che
dire? Chapeau mia cara Cina!
ps.
Ado, cercando su Wikipedia quale sia la magia del rosso dei fuochi
d`artificio scopre che si tratta dello “Stronzio”. Lascio alla
vostra immaginazione le considerazioni filosofiche che seguono e le urla che emettiamo in coppia per evitare che lo ripeta all`infinito....
domenica 3 febbraio 2013
Xin nian kuai le : Buon anno nuovo!
Shanghai
e` tutta in fermento ed io, pur appartenendo alla tribu` degli animi
statici e stanziali, in questa atmosfera di sfrigolio mi trovo
benissimo. “Sara` il pollution che ti fa cambiare le emozioni”
dice la mia insegnante di cinese. Ma si`, la spiegazione ci puo`
stare. In Italia quando non conosci la natura del malessere si dice
che e` lo stress, qui l`inquinamento!
Bene,
l`eccitazione in salsa di soia e` dovuta al Capodanno ormai
incipiente. Certo che e` un po` surreale rifesteggiare dopo solo un mese ma,
considerato che Marito durante il Capodanno, quello vero per noi
occidentali, era ridotto in stato cerebrale catatonico
dall`influenza, ho deciso che ci rifaremo coi botti cinesi. Se
saranno degni di gareggiare con quelli di Napoli ve lo faro` sapere a
fuochi conclusi. Non aspettate un resoconto a breve pero`, pare che
qui durino un tot di giorni. Sulla lunghezza dunque vincono loro, sui
decibel ho dei dubbi. Notoriamente a sfondare la barriera del suono
noi italiani siamo imbattibili anche solo facendo quattro chiacchiere attendendo i figli fuori da scuola!
Vedremo.
Dunque,
per festeggiare degnamente "bisogna iniziare a pulire la casa" dice
Xiao Li, la signora che, combattendo disperatamente contro la teoria del caos che prende forma automaticamente a casa nostra, mi
aiuta a mantenere un livello di decenza tra le mura domestiche.
Immediatamente mi pento di averle chiesto quali siano le usanze locali
e di aver dichiarato ad alta voce di volerle seguire! Potevo pensarlo magari e invece no, l`ho detto e pure con una certa convinzione. Non osservando neppure la tradizione italica di
fare le famose pulizie di Pasqua non so cosa mi sia preso. Ogni tanto, con la smania di non essere troppo italiano-media, esagero su versanti esterofili che poi mi mettono in crisi (vedi le volte in cui ho cercato di convertire la famiglia alla gioia dei noodles che tra l`altro fanno schifo anche a me...).
A
me piace stirare, tuttalpiu` lavare piatti (bugia) ma pulire col
mocho lo detesto. Per fortuna Xiao Li e` un tornado di donna e mi
dice che non dobbiamo fare tutto in un giorno. Comunque, siccome e` anche un po` psicologa come dice Marito quando gli dico che ci capiamo senza parlare, vedendomi triste
ed impacciata mi affida un compito che posso eseguire: riordino i
libri e li spolvero. "Mettiamo la musica" suggerisce, almeno cosi’ io
interpreto data la mia scarsa comprensione del cinese. Ok mettiamola e balliamo
vorrei dirle ma cosi` infrangerei la prima usanza in cinque minuti. Non va bene. Mettiamo la musica e addobbiamo la casa!
Dopo
qualche giorno di curiosi repulisti che comprendono il lustrare lo
zoccolino del pavimento (?) e sistemare i bicchieri per grandezza nella credenza (?) parte la seconda usanza: si cucina! Xiao mi deve aver presa alla
lettera e sta cercando di trasformare l`esemplare tipico di donna
europea frastornata dalla transumanza in un territorio sconosciuto in un esemplare asiatico mite e ordinato. Ce la mette proprio tutta e io dal canto mio spero di non sembrarle troppo un monolite.
In
sostanza ieri ha cucinato tutta la verdura che ho portato a casa dal
mercato trascinandomi borse pesantissime che pensavo avrebbero
dovuto contenere l`approvvigionamento per la prossima settimana.
Non
proprio in un batter
d`occhio ma in una decina di minuti, mentre uscivo per procacciare
la carne ad Ado che sembra averne lo stesso bisogno che un Vampiro ha col
sangue, Xiao Li ha preparato una tale quantita` di piatti da far
invidia a un pranzo di Natale di una famiglia media italiana. E non parlo di una famiglia piemontese, e` ovvio!
Cosa
potevo fare? E` nella mia natura essere gentile, tranne coi figli
quando fanno i compiti
naturalmente, quindi l`ho ringraziata con un abbraccio pensando con tristezza che
avrei mangiato verdura cotta con aglio per colazione, pranzo e cena
senza
neppure lamentarmi.
L`alito cinese batte quello piemontese dopo la bagna cauda 3 a 0, ve
lo garantisco, provato sul campo ogni di`.
A
questo punto incomincio
ad aver paura sulle prossime usanze alle quali saro` edotta ma Xiao
Li dice che sto andando bene per cui non posso deluderla. Gia` da alcuni giorni ho eseguito anche il consiglio di far
indossare mutande rosse a tutta la famiglia che sa di avere per casa
una donna a tratti delirante e accetta di buon grado qualche stranezza in cambio di un clima sereno e allegro.
Al
momento sembro aver toppato solo su un paio di cosette:
1) Ho dato
erroneamente la busta rossa (hong bao) contenete un regalo in denaro a Xiao Li il mese
scorso che per me era Natale e dunque l`occasione per scambiarsi presenti. Quindi dovro` provvedere ad un altro hong
bao. Magari
a Marito non lo dico che se no mi dice che leggo, mi informo, faccio
la saccente sulla cultura cinese e poi come
al solito nella
vita pratica combino pasticci.
2) Il secondo errore e` stato che le ho regalato quattro arance che lei ha gentilmente cercato di rifiutare. Pensavo lo facesse per educazione e cosi` ho insistito. "Due sono per i tuoi figli" le dicevo in perfetto cinese dato che avevo esercitato la frase per un`ora "e due sono per te e tuo marito" ma lei rifiutava o meglio me cercava di restituirmene una. Eppure avevo visto fare lo stesso regalo al mattino a scuola da Maria. La rappresentante di classe, una mamma malese ha regalato due arance al maestro e due alla maestra come segno augurale di prosperita` e salute e loro hanno apprezzato. Peccato che non mi sia ricordata che il numero quattro porta male, malissimo anzi! Infatti il suono 'ssssss" (proprio come quello del serpente a sonagli che bisogna emettere per dire il famigerato 4) e` molto simile alla parola "morte"!
"Che figura da ignorante" mi ha detto Ado senza farmi lo sconto, "ma poi la Malesia ti sembra tanto vicina alla Cina?" In effetti, a pensarci bene ci saranno piu` di 4000 chilometri di distanza. E` un po` come dire a un milanese "Ma come? Non festeggiate anche voi il ramadan?"
"Che figura da ignorante" mi ha detto Ado senza farmi lo sconto, "ma poi la Malesia ti sembra tanto vicina alla Cina?" In effetti, a pensarci bene ci saranno piu` di 4000 chilometri di distanza. E` un po` come dire a un milanese "Ma come? Non festeggiate anche voi il ramadan?"
Tra una figuraccia allucinante e una scoperta di qualche interessante tradizione orientale che ho deciso di fare nostra auguro di nuovo a tutti....BUON ANNO NUOVO!
p.s.
Per rendere la cena di
Capodanno davvero
eccellente
al Cialifu (alias
Carrefour)
propongono succulenti
piatti
semi pronti da lascire i clienti a dir poco a bocca aperta.
Si`, e` proprio quello che stavate immaginando: nientepopodimeno
che una
faccia di maiale in versione bidimensionale! Mentre la fotografavo ho iniziato a
canticchiare a
bassa voce la vecchia filastrocca che tutti conoscete:
“Non
mi hai fatto niente faccia di serpente
non
mi hai fatto mai fatto male faccia di maiale
non
mi hai fatto nulla faccia di Betulla!”
L`ho detto che il pollution fa male... (^^)
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