Sara`
che l`autunno e` alle porte, sara` che mi sono distratta perche` al
supermercato ho avuto un incontro ravvicianto con un topo che era
lungo una spanna e mezza e correva su per la scala mobile mentre
quella scendeva e quindi rimaneva fermo accanto al mio sandalo, dico
a due centimetri dal piede, che schifo! Sara` che ha ragione la
dottoressa Zhong (recente nuova infatuazione per quanto concerne il
ramo agopuntura. Che fine avra` fatto il dottor Kim? Chiedera`
qualcuno? Rimpiazzato causa nuovo incontro con medico donna ancor
piu` “borderline” lo sapte che sono infedele in materia) e
quindi ho troppe energie nel cervello che contrastano tra loro (?).
Sara` tutto questo che da un po` non scrivo.
O
meglio, ho scritto una marea di volte questo post nella mia testa,
mentre andavo al Gia le fu (Carrefour, ricordate?) su un taxi che per
ovviare alla coda saliva con due ruote sul marcipiede strombazzando
ai passanti come se questa manovra fosse assolutamente normale,
mentre preparavo la colazione maledicendomi infinite volte per aver
insegnato ai bambini a mangiare cosi tanti tipi di cereali al
mattino, mentre sudavo come un maiale per star dietro all`insegnante
di pilates che urlava “Volete mica continuare ad avere quelle
alucce di pelle molle sballonzolanti sotto il braccio per il resto
della vita? Non siete dei pipistrelli ma donne!” Poco simpatica
Jin, per non dire (str) ma efficace credetemi! Un uono non saprebbe
colpire cosi` a fondo da farti sentire orrenda e vecchia in un colpo
solo!
In
realta`, dato il tempo intercorso dall`ultima apparizione, avrei una
decina di post “alredy done” ma tranquilli mi limitero` alle
ultime.
Bene,
stamattina ho ricevuto un`altra cinesissima sorpresa. Dopo aver
trascorso un `intera lezione di questa lingua per dirla con lea
Nannini “bella e impossibile’ a discutere della pericolosita`
dell`inquinamento dell`acqua ho deciso che in effetti, forse,
dovremo smettere di bere quella del dispenser che non filtra i
metalli pesanti ed anzi ci mette pure del suo per rincarar la dose
aggiungendo un bel po` di batteri.
In
realta` tutta la vicenda ha inizio la settimana scorsa quando ricevo
in regalo dall`insegnante un pacchettino di pregiatissimo te`.
Solerte come conviene al galateo occidentale lo apro per offrirlo a
chi l`ha portato in dono anche se so benissimo che per un orientale
questo gesto in verita` rispecchia un atteggiamento di cupidigia ma
siccome gioco in casa si fa a modo mio e pazienza se pensa che sono
famelica! Quando le ho portato il regalo di Natale dall`Italia lei
lo ha infilato in borsa come una saetta senza neanche aprirlo
davanti a me e recitare un monologo di gratitudine per la bellissima
tazzina da caffe` Lavazza che le ho comprato ninetepopo` di meno che
da Eataly. Dunque con questa siamo pari.
Verso
nelle mug l` acqua calda bell`e che pronta del dispenser. La povera
insegnante ancora un po`barcolla e sviene ma siccome e` cinese non
puo` proprio inscenare la perdita dei sensi ed abbozza un`espressione
tipo “sei balenga?”. Ricordo che per i cinesi e` molto
malelducato far perder la faccia a qualcuno per cui mi lascia nella
mia benedetta ignoranza che per fare un te` come si deve non si puo`
assolutamente usare un` acqua “volgare” come quella del
dispenser.
Di
conseguenza, la scena procede e beviamo il nostro te` come due
signore, sorseggiando pian piano dato che la spietata machinetta
spilla l`acqua o gelata o rovente e chiaccheriamo in cinese o meglio
io farfuglio e lei parla e siccome oggi mi sono svegliata proprio con
l`animo tanto gentile non le dico che questo te` sa di fieno e di
piedi sudati e che, se solo si girasse un nanosecondo, ci metterei
dentro tre o quattro cuchiaini di zucchero e magari anche una goccia
di limone pur di dargli un qualunque sapore. Il te` cinese non fa per
me, sara` pure salutare ma io preferisco quello che mi offre la mia
amica indiana, dolcissimo e cotto nel latte. Oh...l`ho detto! Ecco
svelato il mistero per cui non porto in Italia alcun te ` cinese,
fatevene una ragione!
Finita
le lezione, ci salutiamo cordialmente e come sempre provo un misto
di odio amore per colei a cui vorrei prelevare la conoscenza della
lingua cavandogliela come si fa con un organo ed impiantandomelo
dentro, nel centro del cervello. Il paragone e` un po` truce ma giuro
che se fosse possibile, nonostante il mio terrore per le operazioni,
potrei seriamente pensarci.
Dicevo,
passano all`incirca venti minuti dal nostro “Zaijian”
(arrivederci) e inizio a rivecere via mail una serie di proposte di
consegna a domicilio di acqua minerale, di filtri speciali al
carbonio per i rubinetti e di sedicenti laboratori tedeschi che
offrono analisi dell`acqua gratuite. Lasciamo stare che usare la
parola “tedesco” e` davvero prendermi per il c..., trattarmi come
una cliente demente, ma dai, che noia con sta affidabilita` germana!
Avrei preferito di gran lunga un laboratorio chesso`brasiliano, che
magari veniva qui un tecnico e tra un` analisi ed un`altra si ballava
tutti un po` di samba.
Va
beh, se due piu` due fa quattro cio` significa che la ragazza ha
venduto l`informazione a “qualcuno” di una famiglia scriteriata
che da un anno a `sta parte beve acqua non sicura . Non e` la prima
volta che vengo a conoscenza di questa “usanza” spiona cinese ma
credevo che fosse roba da fantascenza, racconti di espatriati usciti
di cotenna sempre a causa del pollution.
Dopo
qualche attimo di sbigottiemento telefono a Marito e ci ridiamo
sopra. Per sopravvivere in Cina a volte e` meglio non prender troppo
le cose sul serio, e siccome siamo sempre perennemente a corto di
carta igenica (se avete almeno un paio di figli per casa sapete di
cosa parlo) magari ne approfitto e la prossima lezione butto li`
l`argomento “Chua’nwe’i” (cacca in cinese) come se niente
fosse.
Chissa`
che terminata la futura lezione non ci arrivi qualche imperdibile
promozione 3 per due del “Gia le fu” via mail che ci fara`
risparmiare un paio di remimbi o meglio ancora un megarotolo in
omaggio!
... comunque "siete donne e non pipistrelli" ti motiva un sacco !!
RispondiEliminae poi .. quanto vorrei entrare in un gialefu :)
dancer
In effetti cara Dancer non sapevo se ridere o piangere così nel dubbio mi son messa a far esercizi come una furia! Non sia mai che data l'apertura alare mi capiti di prendere il volo involontariamente : -}
RispondiEliminaIl tè sa di fieno e di piedi sudati ahahahahhahahaah
RispondiEliminaProvare per credere! Chissà perché le cose che fanno bene alla salute hanno spesso un sapore terrificante?
RispondiElimina( ^ ^ )
Cosa avrà fatto? Avrà segnalato il tuo nome come possibile cliente nei siti di chi opera nel settore della depurazione domestica dell'acqua? Che strano comportamento! Ma è normale lì?
RispondiEliminaMila
Nomale in Cina ha un significato tutto particolare! Per capirci: e' normale in Cina cercare di investire i passanti anche quando sono sulle strisce pedonali arrotolare la maglia scoprendo la pancia sudata quando fa caldo, ricevere in regLo una bottiglia d'olio se compri un cellulare, ammucchiarsi davanti alla pesa del supermercato e sgomitare anche contro le vecchiette pur di passare prima e...tante altre assurdi comportamenti. Anche per questo ho deciso di scrivere questo blog!
RispondiEliminaA presto ( ^ ^)
Queste sono tutte quelle piccole cose che mi mancano qui....ma ti assicuro che dopo la cina prendi tutto con uno spirito diverso..magari incomprensibile dagli abitanti locali....baci
EliminaBarbara