Ho scritto poco ultimamente perche` la vita quotidiana si e` fatta sempre piu fitta di cose pratiche da svolgere.
Ho cercato di scansarne alcune, tipo fare la spesa, preparare sei torte alle mele per il pic nic dell`asilo di Polpetta (ma quanto mangiano `sti nanetti?), andare a comprare le scarpe nuove alla progenie che sembra affetta da malattia tanto sta crescendo tutta insieme in ogni direzione, riordinare borsate di indumenti sportivi zozzi e puzzolenti perche` qui, da quando fa caldo, le scuole iniziano con una serie infinita di attivita` all`aperto da sfinimento..ho tentato anche di non cucinare proponendo dei simpatici toast ma la seconda sera mi han detto BASTA!
Nel frattempo ho riposto pero` ad alcune domande di un sito creato da Francesca, espatriata alle Mauricius (questo si` che si chiama fondoschiena, no?) che mi ha insignito di un premio. Ragazzi, e chi se l`aspettava?
L`ultimo premio che ricordavo aver riscosso nella mia vita era quello vinto in seconda superiore per la composizione di un`allucinante poesia su Vasco Rossi . A rileggerla...roba da far gelare il sangue nelle vene!
Dunque, per chi proprio desidera curiosare nell`intervista, ecco il link qui sotto
http://www.expat-blog.com/it/blog-del-mese.html
Piedi
Effetti collaterali alla notizia di trasferimento
mercoledì 5 giugno 2013
mercoledì 1 maggio 2013
Aiutooooo....mi si sono cinesizzati i bambini!
Stasera
osservavo Acciuga mentre faceva la doccia e ho realizzato che,
ahime`, non potro` piu` chiamarlo cosi` per molto. Da quando
mangiamo un po` piu` cinese il lato B del suo corpo e`
improvvisamente gonfiato ad altezza chiappa e, sul lato A, gli e`
venuta una trippa che gli starebbe meglio il soprannome Dumpling
(tradotto grezzamente: raviolo orientale)!
A
casa, per difendersi dagli attacchi molesti dei fratelli, sfodera con
una precisione da far paura a Bruce Lee mosse di Kung fu che il suo
maestro poco alla volta gli svela. Dopo quattro mesi, quattro mosse,
io mi sarei gia` ammazzata di noia e avrei mollato con una scusa
senza senso (del tipo mi e` venuta l`artrite alle mani) ma lui che
ha un animo lento e preciso no, osserva e replica. Non ci parla col
maestro, e` troppo timido e dice che non serve, che noi non capiamo.
In effetti forse ragione lui, io non so nulla in materia di sport, il
kung fu si impara per osmosi!
Maria
dal canto suo, per meglio inserirsi nel tessuto sociale locale, ha
iniziato a tirar su col naso in una maniera che la sentiamo tornare
dal parco giochi quando si trova a ben due stradine dietro casa. Nulla da
invidiare al piu`esperto inalatore shanghaiese, ci fossero delle gare
la iscriverei e forse guadagneremmo anche dei soldi perche` si sa` ai
cinesi piacciono le scommesse e noi abbiamo cresciuto senza saperlo
un popo` di campionessa! Ahime` nulla vale sgridarla, l`abitudine
sembra aver posto radici profonde in soli otto mesi e al rimprovero
del fratello che continuando cosi` non trovera` marito lei risponde
che tanto sposera` un cinese lasciandoci tutti di stucco (per non
dire di M).
Per
concludere Ado, l`adolescente allergico all`acqua e al sapone, ha
sviluppato una cinesissima mania per la cura dei capelli. Se avesse soldi suoi
probabilmente vivrebbe in uno dei numerosissimi parrucchieri di
Shanghai ma siccome e` ancora a carico nostro si accontenta di usare
ogni mattina i meglio shampoo che trova in bagno causando un attacco
di bile della sottoscritta che li compra svenandosi via internet appositamente per
la sorella (notoriamente dotata di capelli MOLTO esigenti in quanto a
prodotti anti-crespo).
Altra
abitudine cinese che ha fatto sua in un batter d`occhio, o meglio,
che ha portato dall`Italia insieme ai bagagli, sentendosi finalmente autorizzato a
fraternizzare, e` quella di esprimere con un' emissione sonora dal
cavo orale apprezzamento per cibi e bevande. Detto cio` si comprende
come la sorella possa considerare poco serie le sue raccomandazioni
circa il bon ton da esibire in pubblico.
Se
sopravvivero` al processo di crescita dei miei tre “mostri” non
lo so! Al momento alterno risate isteriche in farsetto cinese a
sfuriate drammatiche degne solo di una madre made in Italy piuttosto
allucinata.
martedì 16 aprile 2013
Ci vuole un fisico bestiale...
“Soffrire tempra il
carattere” dice perfidamente la mia insegnante di cinese quando mi vede
agonizzare alla ricerca di un suggerimento per non affogare nel mare oscuro
della sua lingua.
Cresciuta con
l`applicazione inflessibile di questa teoria pedagogica, guardandomi serafica
ogni lunedi` ci prova anche con me la poveretta. Non me lo da' affatto un
aiutino, un benche` minimo appiglio per evitare alla sua allieva l`ennesima
figura di M per aver dimenticato
come si dice l`ora, il clima, il latte, la famiglia e tutto quel che fa parte
del linguaggio umano di base (perche` tanto, a rotazione, di qualsiasi
argomento si tratti mi manca sempre la parola giusta per emettere una frase di
senso compiuto).
A furia di temprarmi temo
che diventero` dura come Angela Merkel che pare avere un animo d`acciaio, la
spina dorsale di cemento armato e lo sguardo inflessibile della mia insegnante
di cinese appunto. Pero`, in questa terra d`adozione, rimarro` muta, incapace
di esprimere le mie volonta` se non con lo sguardo e i gesti, uno stile un
tantino animalesco per una donna con una scolarizzazione media.
Bene, detto cio` in verita`
volevo parlare d`altro e cioe` delle donne asiatiche che da un po` di tempo hanno
deciso di votarsi al martirio, di immolarsi alla causa dell`estetica, di
sottoporsi a rammendi e allargamenti cutanei pur di trasformarsi vagamente in
modelli femminili simil-occidentali.
Sara` che la sofferenza non
fa per me ma io proprio non le capisco. Va bene temprare il carattere, se
proprio una pensa di essere un tantino troppo molliccia per affrontare questa
vita senza uscirne triturata come la carne da polpette, ma temprare tette,
naso, occhi ed ora pure il fondoschiena mi pare troppo.
Sara` che la donna ha
bisogno per natura di essere ammirata, di piacere, di essere riconosciuta.
Sara` che qui va di moda
tutto cio` che e` western, tra un po' magari anche la cellulite ed allora
partiranno nuove esportazioni e l`economia della grassa Europa riprendera' alla
grande.
Sara` il pollution, ne sono
certa!
Ragazze cinesi, la donna
piu` bella del mondo eletta lo scorso anno per Miss Universo e’ della vostra
razza, cavoli, vorra’ pur dire qualcosa no? Ma la vogliamo smettere di
inseguire `sta chimera di essere diverse da come siamo state pensate?
Noi che abitiamo la parte
west del mondo ci trucchiamo con chili di eyeliner pur di allungare l`occhio
tondo fino a farlo diventare vagamente affusolato e lungo come quello orientale
e loro che occupano l`altra parte del globo lo strapazzano con tanto di scotch
apri-occhi pur di farlo sferico come quello del pesce palla.
Ragazze, e se ci
cambiassimo di posto? Che ne dite? Noi veniamo a est e voi trasmigrate un po` a
ovest. Saremo contente cosi`? Non ne sono certa, perche’ noi donne siamo un
tantino elaborate, per definizione complesse, mica esseri sempliciotti dotati
di un solo neurone. Quello e`l`altro progetto del Creatore, il primo, la prova,
quello su cui e` andato con cautela, poi ci ha preso gusto.
Diciamocelo, con noi pero’
gli e` scappata un pochino la mano. Come quando getti il sale per la pasta
mentre stai facendo ripassare le tabelline ad un figlio e cosi` finisce che ne
metti sei o sette di pugni a seconda di quanto ti fa incavolare. I neuroni in
nostra dotazione sono parecchi e cosi` ora siamo tutte prese a farli girare per
il verso giusto. Roba da circo in certo giorni!
Le donne cinesi hanno
iniziato ad avere il complesso del seno piccolo da pochi anni, prima erano rinchiuse
tra di loro e quindi ignare delle forme giunoniche in voga nel resto del mondo.
Ora che finalmente possono muoversi e guardare tv straniere e` scattato il
complesso di minoranza e cosi` via col sorgere di centri specializzati
"espandi tette".
Donna Bella e` quello che
va per la maggiore a Shanghai. Non puoi salire su un taxi senza che questa video pubblicita`, piazzata sul retro del poggiatesta, inizi col tormentone della bruna
dal decollete' mozzafiato.
Una coraggiosa giornalista americana si e` prestata a far da cavia e pare che con 4000 remimbi e venti sedute di dolore, tipo mungitura di vacca, si possa aumentare il giro/petto di una taglia. Mica chiedono molto le asiatiche, da noi qualche anno fa andava di moda aumentare di almeno due, loro sono moderate anche in questo.
Una coraggiosa giornalista americana si e` prestata a far da cavia e pare che con 4000 remimbi e venti sedute di dolore, tipo mungitura di vacca, si possa aumentare il giro/petto di una taglia. Mica chiedono molto le asiatiche, da noi qualche anno fa andava di moda aumentare di almeno due, loro sono moderate anche in questo.
Pero`, siccome se di sopra
ci si estende tipo terrazzo poi vi e` il rischio di sbilanciarsi in avanti,
adesso hanno iniziato a farsi gonfiare anche le natiche. In effetti sono
un po` piattine per i nostri canoni mediterranei ma perfettamente progettate
per quel tipo di fisico asciutto orientale.
Con soli 500 euro si puo`
bilanciare lo scompenso ed evitare cosi che la forza di gravita` crei un
fastidioso ciondolare verso terra. Se poi c`e` da fare un ritocchino si puo`
optare per l`inserimento di un pezzo di costola sul naso, cosi`da ritornare in
equilibrio. Si`, anche il naso con gobba, non ci crederete, ma sta diventando
una moda!
La mia amica Xian dice
inoltre che per avere un seno prosperoso il must delle cinesi e` la zuppa di teste di pollo.
Ora con l`aviaria in giro e` un po` un problema reperire una
gallina sicura ma si puo` ripiegare con un bel piatto a base di piedi
di porco che pare sia un altro rimedio naturale in quanto ricchissimo di
collagene. De gustibus...
Siccome le suddette torture
non bastavano al genere femminile locale ora e` iniziata la moda
dell`allargamento degli occhi. Questa e` una cosa che si fa in day hospital.
Basta un taglietto e zac di spalanca una palpebra e poi un`altra. Allucinante, un orrore degno di Dario
Argento!
Marito mi ha detto che
nell`ufficio di rappresentanza e` certo che le segretarie si stiano
sottoponendo tutte quante al processo di trasformazione. Un giorno
improvvisamente ha notato che una ragazza lo guardava strabuzzando gli occhi ma
non perche`fosse ammirata da cotanta bellezza o non comprendesse il significato
della conversazione (anche perche` di vernici stavano parlando e non di
fisica quantistica...) Si` perche` e` questo l`effetto che si ottiene alla fine
dell`operazione: un`espressione fissa e inebetita. Carfagna docet!
Per quanto riguarda gli
uomini cinesi non mi sono giunte notizie di operazioni particolari a cui si
stiano sottoponendo. A volte avere un solo neurone e` un vantaggio.
La moda occidentale e` inevitabile che attragga anche loro, certo, e cosi` si vedono in giro ragazzi biondi o rossi con pettinature ricce permanentate davvero improbabili e abbigliamento western a dir poco bizzarro...
La moda occidentale e` inevitabile che attragga anche loro, certo, e cosi` si vedono in giro ragazzi biondi o rossi con pettinature ricce permanentate davvero improbabili e abbigliamento western a dir poco bizzarro...
questo modellino di body pero` non ho idea di
dove diavolo siano andati a prenderlo!
domenica 7 aprile 2013
Pulizie primaverili
Abbiamo
superato anche la festa della pulizia delle tombe. Si`, nei giorni
scorsi, mentre qualche sparuta donna in patria, si apprestava ad
aggredire vetri e tende zozze facendo le pulizie di Pasqua, i cinesi
si armavano di ramazza e mocho per lustrare le lapidi degli antenati.
Noi gioivamo per la resurrezione e loro si dedicavano alla
commemorazione del trapasso, due sentimenti entrambe decisamente
profondi benche` opposti.
In
realta` la festa del” Tomb sweeping”, che si celebra in oriente
104 giorni dopo il solstizio d`inverno, si declina in differenti modi
che prevedono non solo il rassetto del sepolcro fatto per benino ma
anche cucina e acquisto di oli profumati, cartine augurali ed
incensi pregiati. A quanto pare i defunti orientali sono un tantino piu`richiestivi dei nostri.
La
mia insegnante di cinese, la poveretta che da mesi finge
disperatamente che sia normale per un`allieva di media eta`
dimenticare sistematicamente il contenuto della lezione precedente,
mi ha infatti spiegato che per suo nonno ogni anno bisogna preparare
raviolini speciali, fatti con tre verdure diverse ed un taglio di
maiale che solo pochi sono in grado di fare. Roba da fa invidia a
Master Chef!
Per
quanto riguarda i fiori non mi sembra ci siano richieste particolari
ma sul menu` bisogna rispettare i gusti dei defunti. Pena la loro
seccatura nei confronti dei vivi. Qui non ho ben capito a cosa si
riferisse ma, siccome sono particolarmente fifona in materia e di sera anche un tantino
infantile, tanto da fare ancora il salto nel letto senza avvicinarmi
troppo per paura che sbuchi una mano da sotto, non mi
sono addentrata nella richiesta di chiarimento. Ho auto paura di
sognarmeli di notte...
Inutile
dire che l`usanza di ricordare i trapassati col cibo mi trova
entusiasta ed approfitto subito per elencare il menu` che vorrei mi
si preparasse in un futuro non troppo prossimo. Come dire...verba
volant, scripta manent!
Antipasto: di pesce per favore (carpaccio di tonno o spada andrebbe benissimo)
Primo:
su questo, mi spiace non transigo: lasagne preparate secondo la
ricetta della nonna (con il ragu’ di magro e molta besciamella,
sfoglia non troppo sottile)
Secondo:
arrosto di vitello con mele renette oppure gamberoni alla griglia, sl contorno lascio fare ai posteri, che brava sono, eh?
Dessert:
un tocco di esterofilia, torta Sacher grazie (non una porzione alla
piemontese che stuzzica l`acquolina, non sazia e mi fa solo
incavolare please!)
Per
il vino, fate voi, ero tendenzialmente astemia ma da quando sono in
Cina e le bottiglie costano 15 euro e fanno schifo sto diventando
alcolizzata senza alcuna cultura di bacco quindi tracanno di tutto con disperazione di marito.
Per accompagnare la Sacher pero` gradirei un bicchiere di Moscato di
Castelnuovo don Bosco.
Solo
cosi`, dormiro` sonni tranquilli la sotto.
Se
volete un`estinta in piena letizia una pianta di ciliegio cinese
sarebbe cosa graditissima per allietare la vista. Cio` in omaggio
al paese che mi ospita e che a giorni alterni ringrazio arditamente
per le squisitezze che mi fa degustare e ripudio melanconicamente con
lo stesso triste leit motiv di Toquino se per caso penso a qualcuno
di casa.
Bene,
per entrare un po` di piu` nelle usanze di questa festa sinceramente avrei voluto
andar per cimiteri ma siccome sono venuti a trovarci i nostri piu`
cari amici pareva brutto trascinarli per tombe e loculi.
Con loro abbiamo preferito darci alla pazza gioia girando vorticosamente Shanghai con sei bambini rognanti alternatamente per un motivo o per l`altro (tendenzialmente volevano stare a casa a giocare a Monopoli, un atteggiamento anche “romantico” in un epoca internettica se vogliamo ma assolutamente inconciliabile con l`idea di cultura dei genitori ne` con la spesa effettuata per il viaggio in Cina).
Con loro abbiamo preferito darci alla pazza gioia girando vorticosamente Shanghai con sei bambini rognanti alternatamente per un motivo o per l`altro (tendenzialmente volevano stare a casa a giocare a Monopoli, un atteggiamento anche “romantico” in un epoca internettica se vogliamo ma assolutamente inconciliabile con l`idea di cultura dei genitori ne` con la spesa effettuata per il viaggio in Cina).
Non
volendo perdermi l`occasione di capire come vivono l`idea delle anime
passate i nostri cari cinesi ho comunque carpito altre informazioni
da una fonte certa parlante inglese che vive nel compound. Questo e`
quanto: siccome oggi non per tutti e` possibile fare il viaggio fino
al paese dove si trovano gli antenati (le distanze qui sono davvero
chilometriche) si tende a pagare qualcuno che con due colpi di Spic e
Span lustri per benino il tumulo. E se non si puo` recapitare
personalmente il cibo al defunto ci si puo` affidare ad un servizio
di consegna arance. Pare che in genere la frutta sia gradita a tutti
i trapassati e cosi`con un bel cesto di bionde si va sul sicuro che
non si offendano.
La
cosa particolare che ho scoperto curiosando in giro in questi giorni
fuori dal tempio del Budda di giada e` che si usa bruciare
raffigurazioni in carta dei soldi correnti e, siccome i cinesi non
sono pochini, pare che ogni anno si diano alle fiamme all`incirca
1000 tonnellate di carta solo per queste funzioni, ovvero un decimo
della foresta umbra per capirci.
Un`altra
tradizione e` quella di legare nastri gialli agli alberi nei parchi
dedicati alla memoria e fin qui tutto bene.
Ma
la cosa piu` assurda e` che pare sia nato di recente un sito web
online del lutto. In pratica alcuni cimiteri installano telecamere
tramite cui si puo` guardare da casa la propria tomba e versare
qualche lacrima stando in poltrona.
Che
dire? Non mi sento di condannare l`idea a priori in quanto
probabilmente per un anziano o una persona disabile, nel caso in
cui possedesse un computer, caso raro presumo, potrebbe rappresentare
l`unica modalita` di collegamento con i propri estinti e conforto ma
temo che per i giovani diventi una scusa per continuare a vivere
sempre piu` virtualmente la vita ed anche la morte a `sto punto.
Roba
dell`altro mondo direi!
p.s.
Sempre per mettere nero su bianco, io gradirei una visitina con
preghiera di accompagnamento, anche fuggevole ma...“in animo et
corpore” piuttosto che una lunga e noiosa contemplazione a distanza
che poi diventa imbarazzante e non si sa piu` cosa dirsi, xie-xie
(grazie)!
martedì 19 marzo 2013
Malesia
Marito
aveva bisogno di staccare la spina, esaurito da un anno di lavoro
senza interruzione, un mese fa ci ha comunicato che senza il miraggio
di una pausa vacanziera stava rischiando di “battere i coperchi”
(per i non piemontish speakers: uscire di testa).
In
effetti il poveretto a Natale ho trascorso meta` dei suoi giorni
immobilizzato nel letto da una forma influenzale che, oltre a
renderlo fuori uso come padre, marito e amico, gli aveva pure fatto
venire il sangue alla testa per il semplice motivo che si e` dovuto
astenere per tutto il periodo dal far bagordi culinari di prodotti
italici!
Inoltre
le vacanze estive dello scorso anno per lui “non sono state
vacanze” mi ha detto una sera. “Ho dovuto fare l`animatore
turistico, l`autista, il traslocatore, ecc..per farvi piacere la
Cina”.
In
verita` non siamo stati semplici ne io ne i bambini lo ammetto e lui
ha mostrato di saper mantenere in rotta la barca anche se, qualche
volta, la tentazione deve esser stata quella di lasciarci andare alla
deriva...solo che ce lo saremmo trascinati dietro, mica poteva
pensare di saltar giu` come Schettino!
In
sostanza ha prenotato una vacanza in fretta e furia, come piace fare
a lui. Meta prescelta: Malesia. Benissimo! Cosi` finalmente potro`
vedere coi miei occhi quei posti meravigliosamente esotici ed anche
un po`umidicci che appiccicavano la camicia bianca al torace di
Sandokan (ero adolescente ai tempi quindi me lo ricordo bene).
Fanciulle,
di lui neanche l`ombra. Non che pretendessi di incontrarlo in
persona, anche perche` non so quanti anni potrebbe avere, ma
sappiate che quel genere di uomo non “cresce” in quella terra.
Neppure uno straccio di erede, pronipote o chesso` io, insomma la
tigre di Mompracen non si e` riprodotto li.
Il
popolo malese maschile e femminile ha lo sguardo mite di una pecora,
altro che tigrotti della Malesia, altezza media di un alunno di
quinta elementare e stazza del como` di mia nonna che ovunque lo
sposti rimane ingombrante.
Mi
scuseranno i malesi ma dovevo chiarire alle mie amiche che ci hanno
prese in giro! Ed ora che si viaggia la verita` vien fuori. Le donne
invece sono tutte bellissime, anche se un po` bassine hanno capelli
neri e lunghissimi e occhi melliflui.
Bene,
il viaggio e` stato bellissimo ed anche imprevedibilmente
avventuroso. Secondo i piani dovevamo partire il sette, venerdi`
sera. Al mattino tardi di giovedi mi chiama marito e con il tono di
una sirena portuale mi urla che spera io abbia fatto le valige perche
il volo e’ alle 0,45. Ma come e`possibile? Nella mia concezione
quella e` giovedi` notte. Va beh, tralasciando le improperie
aggiunge sempre urlando che in Malesia ci sono forti tensioni coi
filippini e che se le stanno suonando di brutto. Il console malese lo
ha chiamato col suo cellulare per avvisarlo che se volevamo partire
dovevamo pero` rimanere all`interno di Kota Kinabalu. Gli scontri
sono ad un centinaio di chilometri da li.
Per
assicurarsi di aver messo le cose in chiaro il console ci scrive
riportando quanto detto al cellulare per filo e per segno aggiungendo
che sta a noi decidere. Sembra piuttosto preoccupato. Che fare?
Chiamiamo
i nostri amici che sono in Asia da un decennio, si attivano
immediatamente come solo un`italiano sa fare, con creativita`. Bene,
chi puo` avere il polso reale della situazione? I cuochi dell`isola.
Certamente ci saranno ristoranti italiani nel Borneo. Telefonano ad
un paio, tale Salvatore e tale Giuseppe. Li svegliano perche` stanno
riposando dopo il lavoro notturno ma al richiamo della parlata
italiana si destano senza alcun problema. Dopo una lunga
consultazione giungono alla medesima risposta.
Il
loro consiglio e` di partire e noi che siamo piu` de panza che di
cervello... partiamo.
Fare
le valige in fretta e furia e` molto meno stressante che avere tutto
il tempo per riflettere su cosa portare. Parti sapendo che non avrai
molte cose e quindi sei rassegnata all`idea che magari se piove avrai
solo le infradito per affrontare le pozzanghere o se tira il vento
non avrai la sciarpa ma un pareo floreale da avvolgerti al collo e
cosi` via...d`altro canto non sei la perla di Labuan e non hai
bisogno dei suoi numerosi bauli no?
Dopo
lo scalo a Kuala Lumpur atterriamo a Kota Kinabalu dove sulla pista
troneggia un enorme aereo militare, dico ai bambini che gli uomini
armati stanno facendo delle esercitazioni e metto su un`espressione
da sfinge di tutto rispetto.
A
parte qualche caccia che sorvola l`isola in continuo nei giorni
seguenti non abbiamo avuto problemi. Abbiamo evitato Sandakan (nome
che ha ispirato a Emilio Salgari la famosa opera scritta interamente
inchiodato alla poltrona del salotto di Corso Casale, Torino,
incredibile!)e qualche giro nell`interno ma tutto sommato abbiamo
visitato parecchio comunque.
A
movimentare un po` la vacanza ci ho pensato io. Ormai mi ero ficcata
in testa che stavamo vivendo un`avventura e quindi ho creato un po`
di pathos, in maniera fantozziana ma questo e` un dettaglio.
In
breve:il terzo giorno facciamo una gita all`isola di Manukan che
dista circa venti minuti di barca da dove siamo noi. Contattiamo un
ragazzo, un organizzatore locale un po` naif, il nome ce l`hanno
suggerito degli amici stati qui qualche mese fa.
Han,
cosi si chiama il giovane baldo dice che non partiremo dal porto
locale. Bene da dove allora? Mah dice ora vediamo...Vediamo cosa
scusa? Mica si improvvisa un porto cosi in quattro e quattro otto.
Sorride sornione e fa un po` di telefonate. “Ok ho trovato la
barca, andiamo ad una altro porto”. Io non ne ho visti di altri,
sara’...arriviamo in una stradina che conduce ad un molo
improvvisato. Si tratta di una serie di lamiere abilmente incastrate
che formano un ponte che conduce ad alcune barchette.
Ado
e` elettrizzato, pieno di energia e spera che il mare si agiti ancora
un po` per rendere la traversata piu` eccitante. Maria salta tra una
lamiera ed un tronco d`albero adagiato nel mare, se non azzecca il
salto si becchera` il tetano, Marito finge sicurezza rispetto alla
scelta di farci organizzare il tour da Han, mentre io e Acciuga siamo
visibilmente preoccupati per non dire terrorizzati alla vista delle
zattere ormeggiate davanti a noi. Scatta il rosario, mentalmente tra
l`altro, neppure sussurrato, perche` qui la maggior parte dei malesi
e` musulmana e siccome sono gia`abbastanza incazzati coi filippini
meglio non dargli altri motivi di urto.
Tra
una barca e una tinozza compare il nostro capitano, grazie al cielo
manovra una barchetta perfino con tettuccio, ok mezzo sfondato ma lui
gentile mi fa sedere dal lato in cui e` intero per almeno 20
centimetri. Fa l`occhiolino ed uno strano sorriso, piu` una smorfia
di dolore diciamo, ma basta pensar male...Infiliamo i giubbotti
salvagente, tutti enormi e senza ganci, e partiamo. Han fa ciao ciao
con la mano mentre io vorrei gridare AIUTOOOOOOO
Dopo
mezzora di danza sincopata approdiamo all`isola che ci ripaga
silenziosa di tanta sofferenza. Una meraviglia, uno stupore tale non
l`avevo mai provato prima! Sara` che siamo in periodo di bassa
stagione quindi in pochissimi a Manukan che e` affascinate e
selvaggia, profumata e incantevole. Se mai Salgari fosse stato per
davvero da queste parti non so cosa avrebbe potuto scrivere, di certo
avrebbe vinto un Nobel.
Dopo
un bagno letteralmente in mezzo ai pesci andiamo un po` in
perlustrazione dell`isola. Notiamo che una recinzione delimita
l`accesso ad una zona retrostante decisamente forestale. Si odono
fischi e suoni di animali selvaggi quando improvvisamente ne compare
uno. Una sorta di brontosauro, tipo Dino dei Flinstone per
intenderci.
Marito
dopo aver visto troppi “Quark” negli anni settanta dice che e`
una specie di formichiere gigante, in effetti la lingua gli
assomiglia solo che si muove tipo un coccodrillo, lento ma con lo
sguardo sibillino che rivela anche la capacita` di movimenti
velocissimi. Scattiamo qualche foto a mezzo metro di distanza,
chiamiamo anche i bambini quando improvvisamente Dino fa uno scatto
ed azzanna un pesce da un tavolo! Ok non e` erbivoro, meglio stargli
alla larga. Apprendiamo da altri turisti che probabilmente e`
scappato dalla riserva, in giro ce ne e` un altro piu` piccolo,
“forse e` il piccolo” dice Maria, speriamo sia figlio unico.
(L`avvistamento
non e` frutto di un`allucinazione, si tratta del varano, un
“animaletto” che puo` tranquillamente staccarti un braccio.
Ovviamente lo scopriamo al ritorno in albergo altrimenti col cavolo
che gli facevo il reportage fotografico!).
Verso
le quattro e` ora di tornare, il capitano e` venuto a chiamarci in
spiaggia. Oddio, sfidare di nuovo il mare su `ste quattro assi
incrociate mi fa sentire un certo movimento scomposto di budella.
Come arriveremo a destinazione tutti e cinque con un mare cosi`
piuttosto mosso diciamo? Se all`andata il ritmo era sincopato ora mi
sembra che stiamo pogando come ai concerti solo che manca la musica.
Ci scontriamo zitti e concentrati spalla contro spalla anche con un
signore che ha chiesto un passaggio e io avrei voluto urlargli di NO,
che cavolo, e` pure piuttosto in carne ma pareva brutto.
Il
barcaiolo e` l`unico sereno e solo ora mi accorgo che ha un occhio
chiuso, sguercio, andato. Non fa l`occhiolino, caspita, deve essere
cieco, ci mancava solo questa...va beh, non so come ma guidati dal
ciclope arriviamo al porto improvvisato ed appena metto piede sulla
terra ferma mi lancio letteralmente a copofitto dentro una macchina
che grazie al cielo e` quella di Han. Purtroppo pero` prendo male le
misure e la calotta cranica urta violentemente contro il tettuccio.
La scena e` ridicola e dolorosa da matti al contempo. Grazie al cielo
non svengo ma sono preda di una crisi di riso fino all`albergo dove
Marito spiega urlando che abbiamo bisogno del ghiaccio perche` sua
moglie ha battuto la testa. Le risa isteriche lo hanno spaventato.
Non era il caso di spiegarlo proprio a tutti, no?
Da
li` in avanti seguono per me giorni di mal di testa atroce, inutile
dire che al contattero`il mitico agopuntore!
Il
resto della vacanza lo lascio commentare dalle foto...nonostante il
dolore non mi abbia lasciato tregua ho impresso nella mente alcune
immagini che non dimentichero` facilmente: fiori di colori cosi
vividi da fare male agli occhi, un mare con talmente tante sfumature
di blu che non potevo immaginare esistesse, pesci senza paura che ti
vengono a cercare per esibire la loro bellezza e predominanza
nell`ambiente acquatico, persone povere tanto gentili da condividere
con te quanto di piu` prezioso posseggono, un sorriso verso il
prossimo largo e fraterno dentro il quale si ci sente cullati proprio
come nel mare.
mercoledì 27 febbraio 2013
Prospettive (questa volta ce la faccio)
Non è che mi sia passata, anzi! È solo che ora si passa ai fatti e dunque insegnerò ai miei figli ad agire così:
"Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il vostro entusiasmo.
Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la vostra forza.
Studiate, perché avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza"
Marchiatevi a fuoco queste parole, lo comanda la mamma (Gramsci le scrisse!)
Bene, al momento però la prole e' disubbidiente. O meglio, abbiamo punti di vista MOLTO differenti.
1. AGITATEVI
Punto di vista di Polpetta
Al mattino, ore 7,30 circa.
"Mariaaaa muoviti con lo spazzolino!"
"Mamma mi dici sempre di strofinare bene e adesso devo fare veloce?"
"Maria ne hai una ventina di denti e non tremila come e' possibile che ci voglia un'ora?"
"Mamma aiutami non sono più capace a fare veloce, se mi passi lo spazzolino io apro la bocca!"
" Sei impazzita? Lo sai che Simon, il figlio di Ann la svedese, si lava i denti da solo in tre minuti?
(Simon deve avere circa nove mesi ma non importa, e ' il primo nome che mi vine in mente!)
"Mamma non è colpa mia se sua mamma e' cattiva!"
2. ORGANIZZATEVIganizzatevi
Punto di vista di Acciuga
Ore 7, alle 7,15 deve uscire di casa.
"Mamma mi dai una cintura?"
"Perché la tua dov'è?"
"Si è rotta, me ne serve una nuova adesso"
"Non abbiamo una cintura nuova adesso"
"Quindi vuol dire che mi cadranno i pantaloni?"
"Non credo se cambi i pantaloni non succederà"
"Succederà perché io sono magro"
"Troviamo una soluzione dai, sabato andremo a comprarne una nuova, magari un paio così non rimarrai più senza, ok?"
"Certo e io nel frattempo dirò ai miei compagni -scusate se state vedendo il mio sedere perché la mia famiglia fino a sabato non può accompagnarmi a comprare la cintura!"
3. STUDIATE
Prospettiva di Ado
Ore 7 di sera.
Musica a palla di un certo Linfao
"Edoooooo, cosa stai facendo? Scendi ad apparecchiare non fare il sordooooo"
Dopo una decina di urla accompagnate dall'eco dei fratelli che non vogliono fare il "lavoro" da soli (neanche si trattasse di apparecchiare per gli invitati ad un pranzo di nozze, va beh...)
"Mamma scusa ero concentrato, stavo studiando"
"Ma mi prendi per scema, eh?"
"Perché scusa?"
"Guarda che non sono sorda! Stavi ascoltando Linfao!"
"Mamma, ma come e' possibile ?"
"E' possibile figlio, non ho ancora bisogno dell'apparecchio acustico!"
"Ma no mamma...come e' possibile che non hai ancora imparato, si chima Lmfao"
" Ma chi se ne fregaaaaa!"
"Mamma comunque stavo studiano, lo giuro"
"Senti non giurare, ti prego non giurare. Lo sai che oggi giurano i bugiardi???"
"Mamma calmati, Berlusconi non ha proprio vinto dai..E io comunque studiavo. Non lo giuro ma te lo dico va bene?"
"Senti, allora dimmi come puoi studiare con la musica a palla?"
"Io mi rilasso"
"Ma non ti devi rilassare!"
"Va bene, ma se l`argomento non ti piace non hai il diritto di farti passare un po` di noia con la musica?"
Caro Gramsci, siamo in alto mare...io pero non demordo (promesso!)
"Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il vostro entusiasmo.
Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la vostra forza.
Studiate, perché avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza"
Marchiatevi a fuoco queste parole, lo comanda la mamma (Gramsci le scrisse!)
Bene, al momento però la prole e' disubbidiente. O meglio, abbiamo punti di vista MOLTO differenti.
1. AGITATEVI
Punto di vista di Polpetta
Al mattino, ore 7,30 circa.
"Mariaaaa muoviti con lo spazzolino!"
"Mamma mi dici sempre di strofinare bene e adesso devo fare veloce?"
"Maria ne hai una ventina di denti e non tremila come e' possibile che ci voglia un'ora?"
"Mamma aiutami non sono più capace a fare veloce, se mi passi lo spazzolino io apro la bocca!"
" Sei impazzita? Lo sai che Simon, il figlio di Ann la svedese, si lava i denti da solo in tre minuti?
(Simon deve avere circa nove mesi ma non importa, e ' il primo nome che mi vine in mente!)
"Mamma non è colpa mia se sua mamma e' cattiva!"
2. ORGANIZZATEVIganizzatevi
Punto di vista di Acciuga
Ore 7, alle 7,15 deve uscire di casa.
"Mamma mi dai una cintura?"
"Perché la tua dov'è?"
"Si è rotta, me ne serve una nuova adesso"
"Non abbiamo una cintura nuova adesso"
"Quindi vuol dire che mi cadranno i pantaloni?"
"Non credo se cambi i pantaloni non succederà"
"Succederà perché io sono magro"
"Troviamo una soluzione dai, sabato andremo a comprarne una nuova, magari un paio così non rimarrai più senza, ok?"
"Certo e io nel frattempo dirò ai miei compagni -scusate se state vedendo il mio sedere perché la mia famiglia fino a sabato non può accompagnarmi a comprare la cintura!"
3. STUDIATE
Prospettiva di Ado
Ore 7 di sera.
Musica a palla di un certo Linfao
"Edoooooo, cosa stai facendo? Scendi ad apparecchiare non fare il sordooooo"
Dopo una decina di urla accompagnate dall'eco dei fratelli che non vogliono fare il "lavoro" da soli (neanche si trattasse di apparecchiare per gli invitati ad un pranzo di nozze, va beh...)
"Mamma scusa ero concentrato, stavo studiando"
"Ma mi prendi per scema, eh?"
"Perché scusa?"
"Guarda che non sono sorda! Stavi ascoltando Linfao!"
"Mamma, ma come e' possibile ?"
"E' possibile figlio, non ho ancora bisogno dell'apparecchio acustico!"
"Ma no mamma...come e' possibile che non hai ancora imparato, si chima Lmfao"
" Ma chi se ne fregaaaaa!"
"Mamma comunque stavo studiano, lo giuro"
"Senti non giurare, ti prego non giurare. Lo sai che oggi giurano i bugiardi???"
"Mamma calmati, Berlusconi non ha proprio vinto dai..E io comunque studiavo. Non lo giuro ma te lo dico va bene?"
"Senti, allora dimmi come puoi studiare con la musica a palla?"
"Io mi rilasso"
"Ma non ti devi rilassare!"
"Va bene, ma se l`argomento non ti piace non hai il diritto di farti passare un po` di noia con la musica?"
Caro Gramsci, siamo in alto mare...io pero non demordo (promesso!)
martedì 26 febbraio 2013
Prospettive....
Avevo in mente di scrivere un post leggero, questo fino a oggi, poi fatti politici del mio paese hanno iniziato a inquietarmi a tal punto che non so piu` neppure da dove iniziare.
Provero` comunque, con tutte le forze a pensare che forse si tratta solo di un`allucinazione. Provero`, perche` non e` facile darsi risposte neppure da qui.
Provero` a scrivervi quello che avevo in mente anche se penso che piu` che scrivere avrei tanto bisogno di una chiacchierata con qualche amico sacerdote perche` i pensieri che circolano liberi per la testa non vanno a braccetto con il mio professarmi cristiana. Mea culpa.
Dunque, facendo finta che non sia successo nulla, ma come faccio a fare finta? Non lo so, lotto perche` non credo che il male possa vincere e dunque non posso lasciare questo piccolo spazio che un po` e` casa mia e vostra, con una traccia di male, di resa...
Eppure come faccio a non pensare a tutti gli amici che oggi ci hanno scritto: trovatemi un posto in Cina, non posso piu` abitare in un paese che non e` piu` il mio.
Quanto dolore, quanta vergogna, quanta rabbia, quanta disperazione, quanti espatri dovremo ancora sopportare?
Sappiatelo comunque, ficcatevelo in testa: noi esseri civili che crediamo nel BENE COMUNE come bene supremo per questa umanita` porgiamo la guancia ma non ci spezziamo!
Ok, il post leggero lo rimando a domani, ma non demordo, sono incazzata nera ma ho deciso: salgo e vado a raccontare ai bambini che ce lo riprenderemo il nostro paese, lo strapperemo dalle loro mani sporche e schifose che lo infangano, ce lo riprenderemo cosi`come i loro antenati lo hanno tolto dalle mani dei fascisti!
Provero` comunque, con tutte le forze a pensare che forse si tratta solo di un`allucinazione. Provero`, perche` non e` facile darsi risposte neppure da qui.
Provero` a scrivervi quello che avevo in mente anche se penso che piu` che scrivere avrei tanto bisogno di una chiacchierata con qualche amico sacerdote perche` i pensieri che circolano liberi per la testa non vanno a braccetto con il mio professarmi cristiana. Mea culpa.
Dunque, facendo finta che non sia successo nulla, ma come faccio a fare finta? Non lo so, lotto perche` non credo che il male possa vincere e dunque non posso lasciare questo piccolo spazio che un po` e` casa mia e vostra, con una traccia di male, di resa...
Eppure come faccio a non pensare a tutti gli amici che oggi ci hanno scritto: trovatemi un posto in Cina, non posso piu` abitare in un paese che non e` piu` il mio.
Quanto dolore, quanta vergogna, quanta rabbia, quanta disperazione, quanti espatri dovremo ancora sopportare?
Sappiatelo comunque, ficcatevelo in testa: noi esseri civili che crediamo nel BENE COMUNE come bene supremo per questa umanita` porgiamo la guancia ma non ci spezziamo!
Ok, il post leggero lo rimando a domani, ma non demordo, sono incazzata nera ma ho deciso: salgo e vado a raccontare ai bambini che ce lo riprenderemo il nostro paese, lo strapperemo dalle loro mani sporche e schifose che lo infangano, ce lo riprenderemo cosi`come i loro antenati lo hanno tolto dalle mani dei fascisti!
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