Avevo in mente di scrivere un post leggero, questo fino a oggi, poi fatti politici del mio paese hanno iniziato a inquietarmi a tal punto che non so piu` neppure da dove iniziare.
Provero` comunque, con tutte le forze a pensare che forse si tratta solo di un`allucinazione. Provero`, perche` non e` facile darsi risposte neppure da qui.
Provero` a scrivervi quello che avevo in mente anche se penso che piu` che scrivere avrei tanto bisogno di una chiacchierata con qualche amico sacerdote perche` i pensieri che circolano liberi per la testa non vanno a braccetto con il mio professarmi cristiana. Mea culpa.
Dunque, facendo finta che non sia successo nulla, ma come faccio a fare finta? Non lo so, lotto perche` non credo che il male possa vincere e dunque non posso lasciare questo piccolo spazio che un po` e` casa mia e vostra, con una traccia di male, di resa...
Eppure come faccio a non pensare a tutti gli amici che oggi ci hanno scritto: trovatemi un posto in Cina, non posso piu` abitare in un paese che non e` piu` il mio.
Quanto dolore, quanta vergogna, quanta rabbia, quanta disperazione, quanti espatri dovremo ancora sopportare?
Sappiatelo comunque, ficcatevelo in testa: noi esseri civili che crediamo nel BENE COMUNE come bene supremo per questa umanita` porgiamo la guancia ma non ci spezziamo!
Ok, il post leggero lo rimando a domani, ma non demordo, sono incazzata nera ma ho deciso: salgo e vado a raccontare ai bambini che ce lo riprenderemo il nostro paese, lo strapperemo dalle loro mani sporche e schifose che lo infangano, ce lo riprenderemo cosi`come i loro antenati lo hanno tolto dalle mani dei fascisti!
Piedi
Effetti collaterali alla notizia di trasferimento
martedì 26 febbraio 2013
domenica 17 febbraio 2013
I am a Barbie girl!
Se non ho fatto la ruota del pavone e` solo perche` sono sprovvista di penne! Da circa mezzora mi sto beando come un `oca per un`imprevista dichiarazione di eterno amore...
Amiche carissime, non impazzite dall`invidia, non e` quella di Marito, anche se devo dire a suo favore che quest`anno si e` ricordato di San Valentino (ma come? non l`abbiamo mai festeggiato! Mah, sara` l`aria cinese, sara` che siamo svegli da una settimana che un botto gli ha sfiorato la cabeza la scorsa settimana. Sara` mica che deve farsi perdonare di aver guardato qualche cinesina cinesotta????)
Il giuramento di imperitura benevolenza, dopo una settimana di battibecchi, liti e divergenze degne di un`adolescente in preda ad una crisi d`identita`, viene da mia figlia. La tigre quattrenne che ha messo a ferro e fuoco la famiglia stasera e` tornata ad essere un docile ovino.
Ok, non e` tutta colpa sua, diciamolo. Anche la progenie maschile ha inferto colpi giornalieri non da poco, chi al risveglio perche` troppo presto (alle 11) chi per via dei compiti d`italiano (che ho inventato per l`occasione dicendo che erano stati assegnati dal Ministero Italiano tramite mail. Ma cosa devo fare io se sono maestra, eh?). Comunque al loro attacco siamo abituati al suo non lo eravamo ancora.
Stare una settimana di vacanza sempre tutti insieme e` stata una prova non da poco! Il prossimo anno faremo come i cinesi, andremo in vacanza. Ah gia` ma saremo comunque tutti e cinque insieme, no allora no, faremo come quest`anno e staremo qui, gireremo Shanghai che mezza vuota non e` niente male, ci rimpinzeremo di dumpling all`unico ristorante aperto nella zona, trascineremo con violenza i figli a qualche mostra, guarderemo film taroccati appena usciti al cinema litigando sul titolo scelto (per cui di solito si inizia con Cinderella numero 4, si hanno fatto ben 4 episodi successivi, e poi non appena la tigre si addormenta si passa silenziosamente a Zohan, una zamarrata tremenda che Ado ci obbliga a vedere una sera si` ed una no, per finire con intravedere qualche scena di un film che prima o poi, verso i 70 anni, se i figli saranno fuori casa, cavolo riusciremo a scoprire come finisce no?!).
A complicare la situazione mi ci sono messa pure io, ammetto! Ieri, siccome era tranquilla, ho avuto la magnifica idea di chiamare una signora per farle fare i twister ai capelli. Risultato, dopo 4 ore di snodamento e seguente intrecciamento, Polpetta era una furia. Non appena la povera parrucchiera, che si e` beccata una serie di insulti in italiano degni di una scaricatrice di porto, ha varcato la soglia per uscire lei si e` infilata il pigiama ed ha iniziato una protesta danzante silenziosa e righiante! Cosa dovevo fare io allora che per 4 ore le ho tenuto la mano, mentre con l`altra giravo pagine di libri, mettevo dvd, spalmavo pane e nutella, inventavo a misura storie di principesse con smalti di tutti i colori? Si` perche` con lei va cosi`, mica si accontenta di quelle scritte dagli altri, bisogna inventarsele seguendo il canovaccio che ogni volta butta li` per fregarti, per vedere se ce la farai a metter insieme una gru ed un pomodoro!
Poco fa, mentre la mettevo a dormire, la resa dei conti.
"Mamma, please give me your hand, I give you a sticker. A special one" dice lei un po` seria ed un po` mielosa.
"Perche` Polpi?" le chiedo sapendo che nella sua mente gli adesivi sono qualcosa di molto speciale dato che Mr. Ginter, il suo maestro, li concede solo quando ci si comporta veramente bene!
"Because, you have been very nice this week and I will always love you Mum"
Inutile dire che vorrei mangiarla di baci! Le stampo un bacio in fronte e...buonanotte, domani si ricomincia la guerra. Lo so che questa e` una tregua, un dolcissimo armistizio che durera`, speriamo, fino a domani mattina. Vado a baciare anche i due Principi azzurri che quando sono nel letto pigiamati e puliti mi paiono perfino inoffensivi...allucinazioni di madre, lo so!
martedì 12 febbraio 2013
Chapeau
Niente
male ragazzi, chapeau ai cinesi in materia di fuochi!
Come
promesso ecco il resoconto semiserio della notte de fuego che ci ha
lasciati desti sino all`alba, inizialmente emozionati e trepidanti
come bambini (all`incirca sino all`una) ed infine (verso le quattro)
furenti come una coppia di puma perche` a tutto c`e` un limite anche
al divertimento, e che cavolo!
Ad
esser sinceri, io come al solito ho dormicchiato tra un botto e
l`altro mentre Marito si alzava continuamente a controllare Polpetta
(azione inutile dato che pare sia rimasta avvinghiata alle braccia di
Morfeo come in un incantesimo per tutta la notte). Per solidarieta` diro` dunque che non
abbiamo avuto pace, in fondo esser disturbati dal suo fastidioso turbinare tra
le lenzuola non e stato carino.
Andando
per ordine: nel pomeriggio telefoniamo al service del compound per
accertarci sull`ora in cui iniziera` lo spettacolo. Ci comunicano che
sara` alle sette e trenta. Un po` stupiti per l`ora scelta (ma
proprio in mezzo alla cena?) pensiamo che, pazienza, mangeremo al
termine, i fuochi dovrebbero durare circa 40 minuti, anche se odio mangiare
tardi ce la possiamo fare!
Sono
circa le sei e mezza e la triade minorenne, innervosita dall`attesa,
inizia ad aggirarsi verso la cucina (tutti la madre, ahime`). Vengono
saccheggiati: cinque marshmellows, una manciata di mandorle, un pezzo
di parmigiano, mezzo pacchetto di pop corn, un bicchiere di coca cola
e perfino l`ultimo biscotto della scorta italiana. A quel punto non
ci vedo piu` (il biscotto me l`ero riservato per un momento di
fatica, imboscato per benino dietro i bicchieri piu` alti ma nessun
luogo ormai e` sicuro. Ado e` piu` alto di me e dunque vede la cose
dalla mia stessa prospettiva. Devo pensare a nascondigli bassi,
bassissimi tipo l`ultimo cassetto della cucina ad esempio, magari
perfino sotto i sacchetti della spazzatura).
Prima
che attacchino tutto il genere commestibile, come le camole i maglioni, decido cambiando programma che si anticipa la cena. Marito
un po` perplesso si adegua e, richiamato al dovere della tavola, come
una lumaca esce dal guscio del suo microufficio dove pensava di
essersi rintanato per sfuggire alla settimana di vacanza che
l`attende con noi.
Interpretando
la parte il padre felice del Mulino Bianco apparecchia giulivo per
cena, ma dove vuole lui e cioe` sul tavolino di fronte alla tv.
Abbiamo detto ai bambini che, siccome a differenza di tutti gli
espatriati che in questa settimana sono in vacanza in isole da sogno
noi staremo qui a Shangahi, faremo comunque cose speciali!
(Per
la triade “speciale” e` considerato per esempio mangiare davanti
alla tv). Ok concediamo con magnanimita` questo fuori programma,
tanto porto in tavola la passata di piselli! A casa nostra si procede
cosi`: un colpo al cerchio ed uno alla botte o come diceva mia nonna
si alternano il bastone e la carota.
In
genere se cucino la minestra faccio anche la pizza (i commenti su
questo curioso abbinamento di portate me li scriverete in separata
sede, grazie). Se qualcuno conosce metodi educativi piu` efficaci si
faccia avanti, accettiamo consigli e ci impegniamo a provarli sul
campo!
La
gioia iniziale dei tre piccoli porcellini alla vista del tavolino
imbandito dura poco e lascia spazio a un vigoroso brontolio per via
del menu` ma siccome Peppa Pig e` in grado di lobotomizzare anche il
piu` restio degli spettatori, la triade procede a svuotare il piatto
meccanicamente. Pazienza se non si renderanno conto di cosa stanno
mangiando, l`importante e` che lo sappia io che ancora per un po`di
anni saro` responsabile di cio` che ingurgitano.
Ore
sette e trenta abbiamo terminato la cena e stiamo per infilarci i
cappotti, precisi come orologi svizzeri al compound scoppiano i primi
botti. Con movimenti degni della miglior squadra di nuoto
sincronizzato io e Marito ci spartiamo i figli: io arrotolo Polpetta
nella sciarpa, lui barda Acciuga come se dovesse affrontare una spedizione nell`Antartico (ormai col figlio di mezzo rasentiamo
livelli paranoici da malattia mica male) ma le chiavi non si
trovano per cui la squadra perde colpi. L`uno incolpa l`altro ma
grazie al cielo spunta dalla borsetta paillettosa della principessa
il mazzo di scorta (santa figlia, cosa ci faceva li non si potra` mai
sapere ma va bene cosi, andiamo avanti e ritroviamo il ritmo).
Inutile
dire che Ado esce solo con una felpa addosso. Il numero di ormoni in
circolazione alla sua eta` dovrebbe comunque servire a renderlo
immune a qualunque tipo di raffreddamento e poi io riesco a fare una
cosa alla volta, compreso preoccuparmi dei figli, per cui pianto un
paio di urla a casaccio ma piu` per metter la coscienza a posto che
per altro.
Giunti al piazzale dei fuochi rimaniamo subito a bocca aperta. Per terra ci saranno una trentina di scatoloni pronti allo scoppio. Mai visto cosi` tanti petardi e soprattutto cosi`vicini ai miei piedi. Uno spettacolo contro ogni minima regola di sicurezza sta per iniziare!
Maria
rimane incollata ad una gamba inizialmente impaurita dal runore poi
sceglie impavida di salire sulle spalle del papa` per avvicinarsi al
cielo, Acciuga urla esaltato col suo fido amico Giacomo mentre Ado si
e`intrufolato davanti. Lo vedo posizionarsi al fianco di due biondone
in jeans-a vita bassa fasciate che per tutto lo spettacolo mandano
messaggini e urlettano sculettanti. "Ma cosa fai?!" Vorrebbe dire la
voce materna “Ottima scelta ragazzo” la voce paterna. Grazie al
cielo stiamo zitti entrambi anche se abbiamo notato tutto. I genitori
sono proprio come quelle scritte che negli anni ottanta riempivano i
muri di Torino ZEUS TI VEDE!
45
minuti di luci simil-stelle cadenti di susseguono senza interruzione,
meraviglioso spettacolo che mi riporta a quelle emozioni semplici di
quando ero bambina e bastava un lecca lecca a cambiare la giornata!
Ora dovrei mangiare una Sacher intera o due panettoni al cioccolato e
pere di eataly per riportare le endorfine alle stelle ma si sa` fa
parte del gioco della vita.
Tutti
gli adulti presenti sono esterefatti e rapiti dal gioco di rumori e
luci. Anche io sono commossa e noto sullo sguardo di molti un “che”
di inebetito che fa davvero tenerezza.
Perfino
il tedesco tutto d`un pezzo che ogni di`, alle sei del mattino,
cadesse il cielo, corre per il compound impavido sotto qualunque
condizione atmosferica, abbozza un espressione fanciullesca che non
credevo gli fosse umanamente possibile esprimere.
Immersa
in un clima cosi`poetico odo marito soffocare a stento un bercio di
paura. Un pezzo di tizzone, cadendo dal cielo, gli ha sfiorato la
chioma. Oddio potrebbe trasformarsi nella Torcia Umana dei Fantastici
Quattro! Cosi lo scanso velocemente. E` l`istinto di sopravvivenza o
forse la poca affinita` con i supereroi.
Grazie
al cielo nulla di terrificante accade. Il tizzone si spegne subito e
scoppiamo in a fragorosa risata che contagia i vicini, tanto mica e`
capitato a loro!
Siamo
sul finire dello spettacolo, Maria a quel punto fa un paio di
domandine delle sue: una con interesse per la fisica e una molto
pragmatica. “Come fanno a colorare i fuochi di rosso?” “Papa te
lo spiega a casa” con l`altra ce la posso fare “Ma ora chi
pulisce?” Oddio, penso, devo averla stressata non poco
sull`argomento se in un momento cosi`poetico lei pensa che comunque
ci sara` un dopo che prevede un faticoso repulisti! “Non ti
preoccupare, questa volta non tocca a noi” rispondo
tranquillizzandola.
Al
termine dello spettacolo ufficiale che e` stato davvero
impressionante rimaniamo ancora un po` a chiacchierare con un
gruppetto di vicini di casa. Il clima ora e`intimo, sara` il buio,
sara` il freddo ed il silenzio che si riprende il suo spazio, la
serata si conclude con un finale degno di una favola.
Un
papa` ci sorprende con quelle semplici e suggestive lanterne rosse
cinesi del passato, fatte di carta finissima che, gonfiate dal calore
di un tizzone, si librano verso l`alto e vorticano nel cielo
costellandolo di magiche striature luminose.
Che
dire? Chapeau mia cara Cina!
ps.
Ado, cercando su Wikipedia quale sia la magia del rosso dei fuochi
d`artificio scopre che si tratta dello “Stronzio”. Lascio alla
vostra immaginazione le considerazioni filosofiche che seguono e le urla che emettiamo in coppia per evitare che lo ripeta all`infinito....
domenica 3 febbraio 2013
Xin nian kuai le : Buon anno nuovo!
Shanghai
e` tutta in fermento ed io, pur appartenendo alla tribu` degli animi
statici e stanziali, in questa atmosfera di sfrigolio mi trovo
benissimo. “Sara` il pollution che ti fa cambiare le emozioni”
dice la mia insegnante di cinese. Ma si`, la spiegazione ci puo`
stare. In Italia quando non conosci la natura del malessere si dice
che e` lo stress, qui l`inquinamento!
Bene,
l`eccitazione in salsa di soia e` dovuta al Capodanno ormai
incipiente. Certo che e` un po` surreale rifesteggiare dopo solo un mese ma,
considerato che Marito durante il Capodanno, quello vero per noi
occidentali, era ridotto in stato cerebrale catatonico
dall`influenza, ho deciso che ci rifaremo coi botti cinesi. Se
saranno degni di gareggiare con quelli di Napoli ve lo faro` sapere a
fuochi conclusi. Non aspettate un resoconto a breve pero`, pare che
qui durino un tot di giorni. Sulla lunghezza dunque vincono loro, sui
decibel ho dei dubbi. Notoriamente a sfondare la barriera del suono
noi italiani siamo imbattibili anche solo facendo quattro chiacchiere attendendo i figli fuori da scuola!
Vedremo.
Dunque,
per festeggiare degnamente "bisogna iniziare a pulire la casa" dice
Xiao Li, la signora che, combattendo disperatamente contro la teoria del caos che prende forma automaticamente a casa nostra, mi
aiuta a mantenere un livello di decenza tra le mura domestiche.
Immediatamente mi pento di averle chiesto quali siano le usanze locali
e di aver dichiarato ad alta voce di volerle seguire! Potevo pensarlo magari e invece no, l`ho detto e pure con una certa convinzione. Non osservando neppure la tradizione italica di
fare le famose pulizie di Pasqua non so cosa mi sia preso. Ogni tanto, con la smania di non essere troppo italiano-media, esagero su versanti esterofili che poi mi mettono in crisi (vedi le volte in cui ho cercato di convertire la famiglia alla gioia dei noodles che tra l`altro fanno schifo anche a me...).
A
me piace stirare, tuttalpiu` lavare piatti (bugia) ma pulire col
mocho lo detesto. Per fortuna Xiao Li e` un tornado di donna e mi
dice che non dobbiamo fare tutto in un giorno. Comunque, siccome e` anche un po` psicologa come dice Marito quando gli dico che ci capiamo senza parlare, vedendomi triste
ed impacciata mi affida un compito che posso eseguire: riordino i
libri e li spolvero. "Mettiamo la musica" suggerisce, almeno cosi’ io
interpreto data la mia scarsa comprensione del cinese. Ok mettiamola e balliamo
vorrei dirle ma cosi` infrangerei la prima usanza in cinque minuti. Non va bene. Mettiamo la musica e addobbiamo la casa!
Dopo
qualche giorno di curiosi repulisti che comprendono il lustrare lo
zoccolino del pavimento (?) e sistemare i bicchieri per grandezza nella credenza (?) parte la seconda usanza: si cucina! Xiao mi deve aver presa alla
lettera e sta cercando di trasformare l`esemplare tipico di donna
europea frastornata dalla transumanza in un territorio sconosciuto in un esemplare asiatico mite e ordinato. Ce la mette proprio tutta e io dal canto mio spero di non sembrarle troppo un monolite.
In
sostanza ieri ha cucinato tutta la verdura che ho portato a casa dal
mercato trascinandomi borse pesantissime che pensavo avrebbero
dovuto contenere l`approvvigionamento per la prossima settimana.
Non
proprio in un batter
d`occhio ma in una decina di minuti, mentre uscivo per procacciare
la carne ad Ado che sembra averne lo stesso bisogno che un Vampiro ha col
sangue, Xiao Li ha preparato una tale quantita` di piatti da far
invidia a un pranzo di Natale di una famiglia media italiana. E non parlo di una famiglia piemontese, e` ovvio!
Cosa
potevo fare? E` nella mia natura essere gentile, tranne coi figli
quando fanno i compiti
naturalmente, quindi l`ho ringraziata con un abbraccio pensando con tristezza che
avrei mangiato verdura cotta con aglio per colazione, pranzo e cena
senza
neppure lamentarmi.
L`alito cinese batte quello piemontese dopo la bagna cauda 3 a 0, ve
lo garantisco, provato sul campo ogni di`.
A
questo punto incomincio
ad aver paura sulle prossime usanze alle quali saro` edotta ma Xiao
Li dice che sto andando bene per cui non posso deluderla. Gia` da alcuni giorni ho eseguito anche il consiglio di far
indossare mutande rosse a tutta la famiglia che sa di avere per casa
una donna a tratti delirante e accetta di buon grado qualche stranezza in cambio di un clima sereno e allegro.
Al
momento sembro aver toppato solo su un paio di cosette:
1) Ho dato
erroneamente la busta rossa (hong bao) contenete un regalo in denaro a Xiao Li il mese
scorso che per me era Natale e dunque l`occasione per scambiarsi presenti. Quindi dovro` provvedere ad un altro hong
bao. Magari
a Marito non lo dico che se no mi dice che leggo, mi informo, faccio
la saccente sulla cultura cinese e poi come
al solito nella
vita pratica combino pasticci.
2) Il secondo errore e` stato che le ho regalato quattro arance che lei ha gentilmente cercato di rifiutare. Pensavo lo facesse per educazione e cosi` ho insistito. "Due sono per i tuoi figli" le dicevo in perfetto cinese dato che avevo esercitato la frase per un`ora "e due sono per te e tuo marito" ma lei rifiutava o meglio me cercava di restituirmene una. Eppure avevo visto fare lo stesso regalo al mattino a scuola da Maria. La rappresentante di classe, una mamma malese ha regalato due arance al maestro e due alla maestra come segno augurale di prosperita` e salute e loro hanno apprezzato. Peccato che non mi sia ricordata che il numero quattro porta male, malissimo anzi! Infatti il suono 'ssssss" (proprio come quello del serpente a sonagli che bisogna emettere per dire il famigerato 4) e` molto simile alla parola "morte"!
"Che figura da ignorante" mi ha detto Ado senza farmi lo sconto, "ma poi la Malesia ti sembra tanto vicina alla Cina?" In effetti, a pensarci bene ci saranno piu` di 4000 chilometri di distanza. E` un po` come dire a un milanese "Ma come? Non festeggiate anche voi il ramadan?"
"Che figura da ignorante" mi ha detto Ado senza farmi lo sconto, "ma poi la Malesia ti sembra tanto vicina alla Cina?" In effetti, a pensarci bene ci saranno piu` di 4000 chilometri di distanza. E` un po` come dire a un milanese "Ma come? Non festeggiate anche voi il ramadan?"
Tra una figuraccia allucinante e una scoperta di qualche interessante tradizione orientale che ho deciso di fare nostra auguro di nuovo a tutti....BUON ANNO NUOVO!
p.s.
Per rendere la cena di
Capodanno davvero
eccellente
al Cialifu (alias
Carrefour)
propongono succulenti
piatti
semi pronti da lascire i clienti a dir poco a bocca aperta.
Si`, e` proprio quello che stavate immaginando: nientepopodimeno
che una
faccia di maiale in versione bidimensionale! Mentre la fotografavo ho iniziato a
canticchiare a
bassa voce la vecchia filastrocca che tutti conoscete:
“Non
mi hai fatto niente faccia di serpente
non
mi hai fatto mai fatto male faccia di maiale
non
mi hai fatto nulla faccia di Betulla!”
L`ho detto che il pollution fa male... (^^)
domenica 20 gennaio 2013
Chi vuol esser lieto sia...
Sono
rientrata nella mia seconda vita. Ho indossato la tuta di Wonderwoman
che mi va un po` stretta semplicemente per via dei sei panettoni, due
chili di gianduiotti, qualche manciata di noccioline e un paio di
abbondanti teglie di lasagne che ho divorato in Italia ed eccomi qua,
di nuovo a Shanghai.
Sorvoliamo
su come mi sta la tuta elasticizzata, sorvoliamo sul fatto che sei
cose insieme mi riescono mediamente tutte maluccio, sorvoliamo sul
fatto che non ho poteri magici come Wonder se no` avrei
immediatamente fatto guarire Acciuga che si e` ammalato in
coincidenza della prima uscita serale cinese con Marito (e questa
volta mi spiace ma si trattava di una cena di compleanno al Mint, un
locale con tanto di vasca per gli squali, ma gli ho dato
l`antibiotico e vaffambagno ai buoni propositi con l`omeopatia), il
paragone con Wonderwoman non ci sta o forse non mi entra (sempre per via della tuta di quella maleducata taglia 38)!
Pazienza,
mi e` sempre stata piu` simpatica Mafalda che odia la minestra come
me, lo ammetto ma fa meno figo il paragone con la tappetta incazzata
taglia L per iniziare il primo post dell`anno nuovo, no?
Esiste
un supereroe che si divide in due? Che ha uno sdoppiamento della
personalita` senza essere per forza in cura dallo psichiatra? Ma non
in due parti uguali, no, sarebbe troppo facile. A questo punto
forse, sulla base di questa doppia vita che mi sta capitando di
vivere, lo potrei inventare io, che dite?
Riprendendo
dall`incipit e lasciando stare le divagazioni che ormai da quando
sono qui sono all`ordine dei miei pensieri e` difficile dire quale
sia la mia prima vita e quale la seconda. In pratica mi sembra di
vivere due realta` parallele. Al mattino sono tutta “cinese” o
almeno vorrei esserlo. Mi alzo all`alba, bevo un bicchiere di acqua
calda che mi fa schifo ma aiuta immediatamente a ricordarmi che sono
in Cina, prendo il caffe`per ricordarmi che sono italiana, sveglio i
bambini e metto a tavola insipidi biscotti orientali per Maria
(quelli al gusto popcorn) urlo come solo una madre italiana sa fare
con i propri figli che si rifiutano ostinatamente di seguire gli ingranaggi della
giornata!
Spedita
a scuola la triade a me affidata per la crescita alcuni giorni leggo, altri mi immergo nello studio
del cinese con scarsissimi risultati dato che, se non c`e`
l`insegnante a vigilarmi, mi interrompo come solo un adolescente
saprebbe fare meglio per mangiare un biscotto, per fare una telefonata, per accendere il computer ecc...poi a pranzo mangio una bella pasta al
pomodoro perche` il richiamo della fame si fa sentire e il riso non
mi sazia, neppure quello cinese mannaggia!
A
volte ci sono progetti della scuola da seguire, altre volte faccio un
giro in citta`, altre vado a trovare nuove conoscenze, altre come
ieri invento un lavoro nuovo (ne parlero`a breve) altre scribacchio
in attesa di un`idea geniale (recentemente si e` affacciata di nuovo
la Befana nella mia mente per cui credo che sfornero` qualcosa al
riguardo, iniziate a prenotare sulla fiducia), altra partecipo ad un
gruppo di cucina, il tutto si svolge a ritmi alterni in salsa italo/ cinese.
Nel
pomeriggio inizia invece la fase italica. Apro il computer e attendo
i collegamenti skipe! Vedo tra i nostri amici chi va presto al lavoro
e chi no a seconda di quando si accende il quadratino blu. Le amicizie vanno curate si sa quindi dedico molto tempo a
scrivere mail, telefonare e skipare.
Non
e` facile coltivare amicizie qui e tenere amicizie in serra a casa ma
si puo` fare. Oddio il paragone con le piante e` davvero azzardato: ho causato il decesso di due orchidee in soli 15 giorni durante il soggiorno natalizio (e dire che Alberto me le aveva tenute con tanta cura) ma in quanto ad amici so fare meglio, giuro!
Secondo
me basta non essere troppo equilibrati. Se fossi molto ordinata penso
che andrei fuori di testa nel cercare di fare tutto bene. Partendo
dal presupposto che ieri sera verso le sei, come mi faceva notare
un`amica ho iniziato tutta allegra a preparare i muffin al cioccolato con i bambini che avevo per casa (i suoi e i miei piu` uno passato per caso) ma alle sette e mezza non avevo ancora pensato ad uno straccio di materiale
commestibile da mettere in tavola, ho dato la dimostrazione che a
volte sovvertire l`orine mette in salvo dalle frustrazioni.
I
suoi bambini erano molto felici e pure i miei tanto che dopo la cena
dolce hanno fatto tutti i compiti senza fiatare!
Ok
non dovrei farlo troppo spesso onde causare il diabete infantile anche ai figli degli amici ma fino a che avro` scorte italiche
di tonno Coop e agnolotti Giovanni Rana pronti in tre minuti Marito
non si accorgera` di nulla e non mi denuncera`al Comitato Protezione
Nipoti Nonne Italiane.
Tutto questo panegirico per dire che:
1. Sono
volontariamente ingrassata in Italia (nel senso che non mi sono opposta a nessuna offerta di cibo mi si presentasse davanti, salato, dolce e perfino agrodolce che mi ha sempre fatto schifo) .
2. Sono ancora euforica per la serata fuori a Shanghai durante la quale dopo cena abbiamo ballato dalle 24 fino alle 24,30 perche`la baby sitter (ca..o!) se avessimo tardato troppo si sarebbe trasformata in una strega.
3. Sono disordinata ovunque mi trovi ad abitare, sia che si tratti di un monolocale che di una villa a tre piani sono in grado di seminare ovunque i miei effetti personali e di perdere telefono, chiavi e portafogli in un nanosecondo.
4. Sono interessata a intraprendere un nuovo lavoro qui ma facendo qualcosa che mi permetta di realizzarmi nella professione casalinga. Sotto sotto sono un`insegnante con l`animo da massaia.
5. Sono fermamente decisa a dimagrire ogni lunedi`, per questo ogni inizio settimana compro sei chili di mele e faccio felice il fruttivendolo e infelice la mia famiglia che poi deve mangiarle in tutte le salse perche` tanto io alle 12 mi faccio la pasta, tuttalpiu` un paio di toast mica mi mangio una mela, che tristezza!
Ma soprattutto sono onorata e riconoscente delle mie vecchie storiche amicizie che mi hanno coccolata in Italia e di tutte quelle nuove conoscenze che si stanno affacciando qui!
2. Sono ancora euforica per la serata fuori a Shanghai durante la quale dopo cena abbiamo ballato dalle 24 fino alle 24,30 perche`la baby sitter (ca..o!) se avessimo tardato troppo si sarebbe trasformata in una strega.
3. Sono disordinata ovunque mi trovi ad abitare, sia che si tratti di un monolocale che di una villa a tre piani sono in grado di seminare ovunque i miei effetti personali e di perdere telefono, chiavi e portafogli in un nanosecondo.
4. Sono interessata a intraprendere un nuovo lavoro qui ma facendo qualcosa che mi permetta di realizzarmi nella professione casalinga. Sotto sotto sono un`insegnante con l`animo da massaia.
5. Sono fermamente decisa a dimagrire ogni lunedi`, per questo ogni inizio settimana compro sei chili di mele e faccio felice il fruttivendolo e infelice la mia famiglia che poi deve mangiarle in tutte le salse perche` tanto io alle 12 mi faccio la pasta, tuttalpiu` un paio di toast mica mi mangio una mela, che tristezza!
Ma soprattutto sono onorata e riconoscente delle mie vecchie storiche amicizie che mi hanno coccolata in Italia e di tutte quelle nuove conoscenze che si stanno affacciando qui!
Ovviamente
a tratti sono un po` allucinata
ma pazienza, dopo il primo paragrafo l`ho detto subito: non ho nulla
a che fare con Wonderwoman !
Chi
sottoscrive con me il club delle Mafalde ? In fondo la rognosetta di
sei anni che porta il fiocco abbinato al vestito e abbraccia allegra ogni tipo di rivoluzione pur di portare un po` di giustizia nel mondo non
e` male, no?
martedì 25 dicembre 2012
Buon Amicizia a tutti!
Non
posso partire senza condividere il secondo regalo di Natale che ho
ricevuto in anticipo. Forse e` anche piu` bello del primo, solo un
tantino ma mi ha reso cosi`felice che ho sentito di nuovo il sapore
dolce e salato delle lacrime di gioia.
E`
un regalo immateriale che mi e` arrivato tramite Polpetta. Anche
questo del tutto inaspettato, il mio ego, seppure piuttosto corposo,
non sarebbe stato capace di chiedere cosi` tanto!
Il
dono e` arrivato tramite un messo. L`ha portato un`amica della mia
bimba di nome Jolie, belga di origine, cinese d`adozione.
Dopo
qualche mese di scuola Maria ha finalmente un`amica speciale, anzi in
realta` ne ha ben due ma questa ha un posto d`onore nel suo cuore.
L`ho capito non appena le ho viste tornare insieme da scuola, un
flash back: mi sono rivista anche io.
Come
due furie sono saltate giu` dal pulmino giallo, uno sguardo lesto per
controllare che io ci fossi e poi via, di corsa a perdifiato fino a
casa nostra. Arrivate davanti al vialetto si gettano sul prato ed
iniziano a rotolarsi ridendo con un che di primordiale che mi lascia
incantata.
Sono
due ma sembrano una, cantano parlano e ridono in una lingua che non
e` del tutto inglese, e`un po` il bambinese. Mi siedo sullo scalino,
per lungo tempo continuo ad osservarle rapita e quasi dimentico di
aprire la porta. Ma loro no, hanno fame e si lamentano sonoramente
sempre ridendo di questa mamma che non sa che devono fare merenda.
In
casa cerco di scattare loro delle foto ma non ce n`e` una decente che
possa mostrarvi, saltano sui cuscini, corrono e giocano a prendersi,
ballano Gangman style, disegnano mostri e fate e si abbracciano
sempre mantenendo il corpo in movimento. Non riesco proprio a
catturare il momento, c`e` un`atmosfera magica tra loro.
Ad
un certo punto la casa sembra non essere abbastanza grande da poter
contenere tanta energia per cui andiamo anche al parco. In lontananza
vedo Eugenio che sta prendendo lezione di Kung Fu, anche questo
attimo sarebbe bello immortalarlo ma loro due con lo stesso fascino
del canto delle sirene catturano lo spazio e il tempo. Quelle
simpatiche furie che ho di fronte non riesco proprio a lasciarle!
Alzo
lo sguardo come richiamata dall`alto e vedo l`arcobaleno!
Non
posso far altro che ringraziare per questo regalo, per il dono
dell`amicizia, per mia figlia, per la sua amica, per questa frase
sull`adozione che mi vorrei incidere sulla pelle se solo avessi il
coraggio di non svenire alla vista dell`ago:
“Non
e` ne` la carne ne` il sangue ma il cuore che ci rende madri, padri
e figli”
Io
sto provando questo! Sento che sono sua mamma fin nelle viscere e al
tempo stesso sono lei, sto saltando e ridendo io anche se sono ferma
inchiodata a questa terra che e` la mia ma non e` la mia .
Davanti
a me intravedo un pezzetto di mistero sull`umanita`. E`come se si
fossero trovate due anime gemelle. Dunque cos`e` l`amicizia all`eta`
di quattro anni? Ci ricordiamo ancora della prima volta che abbiamo
corso a perdifiato con qualcuno? Che abbiamo giocato e sofferto fino
a piangere all`idea di dover andare a casa e di non potersi vedere
sino all`indomani?
Il
mio piu`profondo augurio di Natale e`che sia per ciascuno di voi
pieno di stupore, un`emozione che da grandi purtroppo si perde un
po`!
BUON NATALE COL CUORE RIVOLTO A BETLEMME
E LO SGUARDO IMMERSO NELL`AMICIZIA!
E LO SGUARDO IMMERSO NELL`AMICIZIA!
lunedì 10 dicembre 2012
Miracoli di Natale
Ricominciamo:
la vpn (rete di protezione su internet) ha danzato il ballo di San
Vito ultimamente, per cui io scrivevo e poi non potevo pubblicare, il
testo si muoveva a scatti saltando su e giu` nell`impaginazione
proprio come la rara malattia di cui sopra che ha anche un nome serio
e scientifico ma io non lo conosco. Ecco il motivo di lunga assenza
dal blog, pero` ho trovato nuovo rimedio quindi rieccomi.
Sara`
che sono stata un agnellino ultimamente, sara` che si sta avvicinando
il Natale, sara` che che la Provvidenza ha deciso di anticiparmi il
regalo ma questa volta ha esagerato!
I
regali sono in effetti due, insperati e davvero inimmaginabili. Non
crepate d`invidia pero`, non si tratta di una macchina nuova, la mia
riposa a pezzi in tettoia, ne` tanto meno di una vacanza nelle
Filippine (che non mi sarebbero dispiaciuti come presenti ma si
tratta di molto di piu`).
Come
spesso accade i regali piu` belli sono inaspettati e cosi` e` stato
per il primo che ho ricevuto lunedi`. Bene, Marito era appena tornato dalla trasferta in Italia che abbiamo vissuto entrambe un po`
maluccio, lui per via del fatto di non aver avuto il tempo di gustare
gli incontri ed io per il fatto di sentirlo aggirarsi per casa mia
(nostra) e potersi godere in anticipo l`atmosfera intima delle
italiche mura domestiche.
All`apertura
della valigia dell`emigrante (ovvero la valigia zeppa di generi di
conforto italiani) grande emozione dei bambini: panettone,
pandoro, crema al cioccolato della nonna, pasta e parmigiano come
sempre. Che bello, pensavo emozionata ora arrivano anche i miei
desiderata. Scava, scava e scava ancora ma.... nulla, non trovavo un
H.
Allora
penso: saranno nell`altra valigia, quella dei vestiti di Marito. "No
farfuglia lui "forse il libro per te l`ho dimenticato". "Ah,
va beh, pazienza" mugugno un po` seccata "continuero` a leggere Geronomo
Stilton" tanto ormai quasi quasi mi piace..."E il vino, chiedo?" Era
incaricato di portarmi una bottiglia di Brachetto. "No, sai...
non l`ho preso perche` mio padre erroneamente aveva incartatato un
Barbera". A quel punto avverto un calore tipo lava avanzare rapidamente verso l`alto, la
rabbia ha ormai invaso lo stomaco ma penso ancora razionalmente che non posso rovinare un
momento cosi bello. Il papa e` appena tornato dopo una settimana, i
bambini sono strafelici di farsi strapazzare di bacie Maria gioca con la
valigia aperta a fare cucu`, scena da far invidia al regista della pubblicita` del Mulino Bianco.
Allora
con la calma presa a prestito dall`anima di Ghandi chiedo "il
Presepe dove l`hai messo?" Marito mi guarda stravolto, sono certa che
si vorrebbe buttare dalla finestra se solo non abitassimo al piano
terra e finirebbe semplicemente sul vaso della stella di Natale.
Non
c`e` bisogno di parlare. Ha dimenticato pure quello ma io a questo
punto sono furiosa! Questo non me lo doveva fare, pazienza se sono
una madre, pazienza se i miei bambini andranno dallo psicologo per
questo trauma ma sbotto come una bomba inesplosa dalla prima guerra
mondiale!
In
quanto a tragedia greca sono davvero brava quindi parto spedita marciando come un soldato russo per
le scale e mi rintano nel letto a meditare non sulla vendetta, ovvio (questa
fase non e` prevista nel matrimonio) ma come fare a sopportare tale
onta senza che mi si perfori lo stomaco. E poi non ho portato in Cina
alcun rimedio omeopatico per la gastrite e neppure uno straccio di bottiglia Malox quindi dovro` sopravvivere!
Il
giorno dopo a colazione sono ancora piuttosto furiosa divido il
caffe` in maniera appositamente disuguale: a lui una tazzina scarsa
a me due abbondanti. Il pane se lo puo` tostare da solo stamane. Con
la coda tra le gambe, per non aver ricordato neppure una delle mie
richieste, spera di dimenticasi di me per qualche ora, sono certa. Meglio affrontare le ire del suo capo piuttosto che quelle della
consorte furiosa che si aggira per casa.
Io
nel frattempo vado a scuola da Maria, ci sara` una vendita di libri.
Arrivo come sempre con molto anticipo ed ho il tempo di chiaccherare
col libraio. Mi informa giustamente che ha scelto di portare molti testi
sul Natale quindi mostra una decina di enormi libri raffigurati Renne,
Babbi e neve che scende sui tetti, sugli abeti ed uno perfino su una
pagoda(?). Ne scelgo un paio, sono davvero belli.
Nonostante mi trovi in biblioteca, luogo in cui mi sento come un topo nel formaggio, avverto ancora un po di furia aggirarsi raminga per lo stomaco. Poi improvvisamente tutto `sto malessere si placa. Scorgo nascosto in un angoletto della mostra/vendita, semi spiegazzato all`interno un libro con la Nativita` in copertina. Lo prendo e mi commuovo a leggere la storia di Gesu`narrata dal punto di vista degli animali. Vado dal libraio per chiedergli se ne ha un`altra copia, un po` meno sdrucita magari. Lui sorpreso mi dice che non sa neppure da dove sia spuntato fuori quel libro. Lo rigira e non ha nemanco il prezzo. Non puo` vendermelo dice. E muovendo le braccia come un polipo disperato pesca sui tavoli tutti i libri inerenti le specie animale in suo possesso, per un asiatico perdere una vendita equivale a perdere la faccia.
Dalla copertina del piccolo libretto pero` due colombe, una pecora una mucca ed un asinello continuano a fissarmi con una tale determinazione che sono certa se ne sia accorto anche lui. A quel punto il libraio si ricorda di essere cinese e mi propone di infilarlo in borsa per 10 remimbi, un euro e mezzo circa.
Nonostante mi trovi in biblioteca, luogo in cui mi sento come un topo nel formaggio, avverto ancora un po di furia aggirarsi raminga per lo stomaco. Poi improvvisamente tutto `sto malessere si placa. Scorgo nascosto in un angoletto della mostra/vendita, semi spiegazzato all`interno un libro con la Nativita` in copertina. Lo prendo e mi commuovo a leggere la storia di Gesu`narrata dal punto di vista degli animali. Vado dal libraio per chiedergli se ne ha un`altra copia, un po` meno sdrucita magari. Lui sorpreso mi dice che non sa neppure da dove sia spuntato fuori quel libro. Lo rigira e non ha nemanco il prezzo. Non puo` vendermelo dice. E muovendo le braccia come un polipo disperato pesca sui tavoli tutti i libri inerenti le specie animale in suo possesso, per un asiatico perdere una vendita equivale a perdere la faccia.
Dalla copertina del piccolo libretto pero` due colombe, una pecora una mucca ed un asinello continuano a fissarmi con una tale determinazione che sono certa se ne sia accorto anche lui. A quel punto il libraio si ricorda di essere cinese e mi propone di infilarlo in borsa per 10 remimbi, un euro e mezzo circa.
Poco
dopo sono a casa e telefono a Marito per la riconciliazione. Non so a
quale santo si sia appellato ma sono certa che in questo insperato
regalo di Natale ci sia lo zampino della sua disperata preghiera!
p.s
del secondo dono ne parlero` in un altro post, anche oggi sono andata
un po` per le lunghe...
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