Piedi

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Effetti collaterali alla notizia di trasferimento

lunedì 10 dicembre 2012

Miracoli di Natale


Ricominciamo: la vpn (rete di protezione su internet) ha danzato il ballo di San Vito ultimamente, per cui io scrivevo e poi non potevo pubblicare, il testo si muoveva a scatti saltando su e giu` nell`impaginazione proprio come la rara malattia di cui sopra che ha anche un nome serio e scientifico ma io non lo conosco. Ecco il motivo di lunga assenza dal blog, pero` ho trovato nuovo rimedio quindi rieccomi.
Sara` che sono stata un agnellino ultimamente, sara` che si sta avvicinando il Natale, sara` che che la Provvidenza ha deciso di anticiparmi il regalo ma questa volta ha esagerato!
I regali sono in effetti due, insperati e davvero inimmaginabili. Non crepate d`invidia pero`, non si tratta di una macchina nuova, la mia riposa a pezzi in tettoia, ne` tanto meno di una vacanza nelle Filippine (che non mi sarebbero dispiaciuti come presenti ma si tratta di molto di piu`).
Come spesso accade i regali piu` belli sono inaspettati e cosi` e` stato per il primo che ho ricevuto lunedi`. Bene, Marito era appena tornato dalla trasferta in Italia che abbiamo vissuto entrambe un po` maluccio, lui per via del fatto di non aver avuto il tempo di gustare gli incontri ed io per il fatto di sentirlo aggirarsi per casa mia (nostra) e potersi godere in anticipo l`atmosfera intima delle italiche mura domestiche.
All`apertura della valigia dell`emigrante (ovvero la valigia zeppa di generi di conforto italiani) grande emozione dei bambini: panettone, pandoro, crema al cioccolato della nonna, pasta e parmigiano come sempre. Che bello, pensavo emozionata ora arrivano anche i miei desiderata. Scava, scava e scava ancora ma.... nulla, non trovavo un H.
Allora penso: saranno nell`altra valigia, quella dei vestiti di Marito. "No farfuglia lui "forse il libro per te l`ho dimenticato". "Ah, va beh, pazienza" mugugno un po` seccata "continuero` a leggere Geronomo Stilton" tanto ormai quasi quasi mi piace..."E il vino, chiedo?" Era incaricato di portarmi una bottiglia di Brachetto. "No, sai... non l`ho preso perche` mio padre erroneamente aveva incartatato un Barbera". A quel punto avverto un calore tipo lava avanzare rapidamente verso l`alto, la rabbia ha ormai invaso lo stomaco ma penso ancora razionalmente che non posso rovinare un momento cosi bello. Il papa e` appena tornato dopo una settimana, i bambini sono strafelici di farsi strapazzare   di bacie Maria gioca con la valigia aperta a fare cucu`, scena da far invidia al regista della pubblicita` del Mulino Bianco.
Allora con la calma presa a prestito dall`anima di Ghandi chiedo "il Presepe dove l`hai messo?" Marito mi guarda stravolto, sono certa che si vorrebbe buttare dalla finestra se solo non abitassimo al piano terra e finirebbe semplicemente sul vaso della stella di Natale.
Non c`e` bisogno di parlare. Ha dimenticato pure quello ma io a questo punto sono furiosa! Questo non me lo doveva fare, pazienza se sono una madre, pazienza se i miei bambini andranno dallo psicologo per questo trauma ma sbotto come una bomba inesplosa dalla prima guerra mondiale!
In quanto a tragedia greca sono davvero brava quindi parto spedita marciando come un soldato russo per le scale e mi rintano nel letto a meditare non sulla vendetta, ovvio (questa fase non e` prevista nel matrimonio) ma come fare a sopportare tale onta senza che mi si perfori lo stomaco. E poi non ho portato in Cina alcun rimedio omeopatico per la gastrite e neppure uno straccio di bottiglia Malox quindi dovro` sopravvivere!
Il giorno dopo a colazione sono ancora piuttosto furiosa divido il caffe` in maniera appositamente disuguale: a lui una tazzina scarsa a me due abbondanti. Il pane se lo puo` tostare da solo stamane. Con la coda tra le gambe, per non aver ricordato neppure una delle mie richieste, spera di dimenticasi di me per qualche ora, sono certa. Meglio affrontare le ire del suo capo piuttosto che quelle della consorte furiosa che si aggira per casa.
Io nel frattempo vado a scuola da Maria, ci sara` una vendita di libri. Arrivo come sempre con molto anticipo ed ho il tempo di chiaccherare col libraio. Mi informa giustamente che ha scelto di portare molti testi sul Natale quindi mostra una decina di enormi libri raffigurati Renne, Babbi e neve che scende sui tetti, sugli abeti ed uno perfino su una pagoda(?). Ne scelgo un paio, sono davvero belli. 

Nonostante mi trovi in biblioteca, luogo in cui mi sento come un topo nel formaggio, avverto ancora un po di furia aggirarsi raminga per lo stomaco. Poi improvvisamente tutto `sto malessere si placa. Scorgo nascosto in un angoletto della mostra/vendita, semi spiegazzato all`interno un libro con la Nativita` in copertina. Lo prendo e mi commuovo a leggere la storia di Gesu`narrata dal punto di vista degli animali. Vado dal libraio per chiedergli se ne ha un`altra copia, un po` meno sdrucita magari. Lui sorpreso mi dice che non sa neppure da dove sia spuntato fuori quel libro. Lo rigira e non ha nemanco il prezzo. Non puo` vendermelo dice. E muovendo le braccia come un polipo disperato pesca sui tavoli tutti i libri inerenti le specie animale in suo possesso, per un asiatico perdere una vendita equivale a perdere la faccia. 

Dalla copertina del piccolo libretto pero` due colombe, una pecora una mucca ed un asinello continuano a fissarmi con una tale determinazione che sono certa se ne sia accorto anche lui. A quel punto il libraio si ricorda di essere cinese e mi propone di infilarlo in borsa per 10 remimbi, un euro e mezzo circa.
Poco dopo sono a casa e telefono a Marito per la riconciliazione. Non so a quale santo si sia appellato ma sono certa che in questo insperato regalo di Natale ci sia lo zampino della sua disperata preghiera!




p.s del secondo dono ne parlero` in un altro post, anche oggi sono andata un po` per le lunghe...

7 commenti:

  1. Povero marito...lo sai come sono fatti gli uomini che cosa puoi pretendere e gia tanto che ha portato la valigia con i fantastici panettoni....

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  2. ...meno male che hai trovato quel bellissimo libro e ti sei "placata"!! Certo che sei tremenda, eh?!! :)

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  3. Si, i panettoni erano decisamente divorabili : uno cioccolato e pere e l'altro era un pandoro al burro più burroso che avessi mai mangiato prima! Diciamo che Marito sa chi ha sposato, e' consapevole che a una serata con Brad Pitt potrei preferire una torta Sacher di pasticceria....In quanto ad essere tremenda era stato avvertito quando mi ha chiesta in sposa. Mia madre gli aveva detto "noi te la diamo, va bene, però poi tu non ce l riporti indietro eh?"
    Come dire..."uomo avvisato mezzo salvato".
    ;-}

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  4. Ciao, ma quando arrivate???
    Sabrina

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  5. Prestoooooo, prestissimo! Fine prossima settimana, organizziamo un pandoro day?

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  6. Assolutamente siiiiiiiii !!!
    Non vediamo l'ora....
    A prestissimo allora!!
    Sabry

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