Piedi

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Effetti collaterali alla notizia di trasferimento

sabato 21 settembre 2013

Spie come noi...

Sara` che l`autunno e` alle porte, sara` che mi sono distratta perche` al supermercato ho avuto un incontro ravvicianto con un topo che era lungo una spanna e mezza e correva su per la scala mobile mentre quella scendeva e quindi rimaneva fermo accanto al mio sandalo, dico a due centimetri dal piede, che schifo! Sara` che ha ragione la dottoressa Zhong (recente nuova infatuazione per quanto concerne il ramo agopuntura. Che fine avra` fatto il dottor Kim? Chiedera` qualcuno? Rimpiazzato causa nuovo incontro con medico donna ancor piu` “borderline” lo sapte che sono infedele in materia) e quindi ho troppe energie nel cervello che contrastano tra loro (?). Sara` tutto questo che da un po` non scrivo.
O meglio, ho scritto una marea di volte questo post nella mia testa, mentre andavo al Gia le fu (Carrefour, ricordate?) su un taxi che per ovviare alla coda saliva con due ruote sul marcipiede strombazzando ai passanti come se questa manovra fosse assolutamente normale, mentre preparavo la colazione maledicendomi infinite volte per aver insegnato ai bambini a mangiare cosi tanti tipi di cereali al mattino, mentre sudavo come un maiale per star dietro all`insegnante di pilates che urlava “Volete mica continuare ad avere quelle alucce di pelle molle sballonzolanti sotto il braccio per il resto della vita? Non siete dei pipistrelli ma donne!” Poco simpatica Jin, per non dire (str) ma efficace credetemi! Un uono non saprebbe colpire cosi` a fondo da farti sentire orrenda e vecchia in un colpo solo!
In realta`, dato il tempo intercorso dall`ultima apparizione, avrei una decina di post “alredy done” ma tranquilli mi limitero` alle ultime.
Bene, stamattina ho ricevuto un`altra cinesissima sorpresa. Dopo aver trascorso un `intera lezione di questa lingua per dirla con lea Nannini “bella e impossibile’ a discutere della pericolosita` dell`inquinamento dell`acqua ho deciso che in effetti, forse, dovremo smettere di bere quella del dispenser che non filtra i metalli pesanti ed anzi ci mette pure del suo per rincarar la dose aggiungendo un bel po` di batteri.
In realta` tutta la vicenda ha inizio la settimana scorsa quando ricevo in regalo dall`insegnante un pacchettino di pregiatissimo te`. Solerte come conviene al galateo occidentale lo apro per offrirlo a chi l`ha portato in dono anche se so benissimo che per un orientale questo gesto in verita` rispecchia un atteggiamento di cupidigia ma siccome gioco in casa si fa a modo mio e pazienza se pensa che sono famelica! Quando le ho portato il regalo di Natale dall`Italia lei lo ha infilato in borsa come una saetta senza neanche aprirlo davanti a me e recitare un monologo di gratitudine per la bellissima tazzina da caffe` Lavazza che le ho comprato ninetepopo` di meno che da Eataly. Dunque con questa siamo pari.
Verso nelle mug l` acqua calda bell`e che pronta del dispenser. La povera insegnante ancora un po`barcolla e sviene ma siccome e` cinese non puo` proprio inscenare la perdita dei sensi ed abbozza un`espressione tipo “sei balenga?”. Ricordo che per i cinesi e` molto malelducato far perder la faccia a qualcuno per cui mi lascia nella mia benedetta ignoranza che per fare un te` come si deve non si puo` assolutamente usare un` acqua “volgare” come quella del dispenser.


Di conseguenza, la scena procede e beviamo il nostro te` come due signore, sorseggiando pian piano dato che la spietata machinetta spilla l`acqua o gelata o rovente e chiaccheriamo in cinese o meglio io farfuglio e lei parla e siccome oggi mi sono svegliata proprio con l`animo tanto gentile non le dico che questo te` sa di fieno e di piedi sudati e che, se solo si girasse un nanosecondo, ci metterei dentro tre o quattro cuchiaini di zucchero e magari anche una goccia di limone pur di dargli un qualunque sapore. Il te` cinese non fa per me, sara` pure salutare ma io preferisco quello che mi offre la mia amica indiana, dolcissimo e cotto nel latte. Oh...l`ho detto! Ecco svelato il mistero per cui non porto in Italia alcun te ` cinese, fatevene una ragione!
Finita le lezione, ci salutiamo cordialmente e come sempre provo un misto di odio amore per colei a cui vorrei prelevare la conoscenza della lingua cavandogliela come si fa con un organo ed impiantandomelo dentro, nel centro del cervello. Il paragone e` un po` truce ma giuro che se fosse possibile, nonostante il mio terrore per le operazioni, potrei seriamente pensarci.
Dicevo, passano all`incirca venti minuti dal nostro “Zaijian” (arrivederci) e inizio a rivecere via mail una serie di proposte di consegna a domicilio di acqua minerale, di filtri speciali al carbonio per i rubinetti e di sedicenti laboratori tedeschi che offrono analisi dell`acqua gratuite. Lasciamo stare che usare la parola “tedesco” e` davvero prendermi per il c..., trattarmi come una cliente demente, ma dai, che noia con sta affidabilita` germana! Avrei preferito di gran lunga un laboratorio chesso`brasiliano, che magari veniva qui un tecnico e tra un` analisi ed un`altra si ballava tutti un po` di samba.
Va beh, se due piu` due fa quattro cio` significa che la ragazza ha venduto l`informazione a “qualcuno” di una famiglia scriteriata che da un anno a `sta parte beve acqua non sicura . Non e` la prima volta che vengo a conoscenza di questa “usanza” spiona cinese ma credevo che fosse roba da fantascenza, racconti di espatriati usciti di cotenna sempre a causa del pollution.
Dopo qualche attimo di sbigottiemento telefono a Marito e ci ridiamo sopra. Per sopravvivere in Cina a volte e` meglio non prender troppo le cose sul serio, e siccome siamo sempre perennemente a corto di carta igenica (se avete almeno un paio di figli per casa sapete di cosa parlo) magari ne approfitto e la prossima lezione butto li` l`argomento “Chua’nwe’i” (cacca in cinese) come se niente fosse.
Chissa` che terminata la futura lezione non ci arrivi qualche imperdibile promozione 3 per due del “Gia le fu” via mail che ci fara` risparmiare un paio di remimbi o meglio ancora un megarotolo in omaggio!





7 commenti:

  1. ... comunque "siete donne e non pipistrelli" ti motiva un sacco !!
    e poi .. quanto vorrei entrare in un gialefu :)
    dancer

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  2. In effetti cara Dancer non sapevo se ridere o piangere così nel dubbio mi son messa a far esercizi come una furia! Non sia mai che data l'apertura alare mi capiti di prendere il volo involontariamente : -}

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  3. Il tè sa di fieno e di piedi sudati ahahahahhahahaah

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  4. Provare per credere! Chissà perché le cose che fanno bene alla salute hanno spesso un sapore terrificante?
    ( ^ ^ )

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  5. Cosa avrà fatto? Avrà segnalato il tuo nome come possibile cliente nei siti di chi opera nel settore della depurazione domestica dell'acqua? Che strano comportamento! Ma è normale lì?
    Mila

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  6. Nomale in Cina ha un significato tutto particolare! Per capirci: e' normale in Cina cercare di investire i passanti anche quando sono sulle strisce pedonali arrotolare la maglia scoprendo la pancia sudata quando fa caldo, ricevere in regLo una bottiglia d'olio se compri un cellulare, ammucchiarsi davanti alla pesa del supermercato e sgomitare anche contro le vecchiette pur di passare prima e...tante altre assurdi comportamenti. Anche per questo ho deciso di scrivere questo blog!
    A presto ( ^ ^)

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    1. Queste sono tutte quelle piccole cose che mi mancano qui....ma ti assicuro che dopo la cina prendi tutto con uno spirito diverso..magari incomprensibile dagli abitanti locali....baci
      Barbara

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